opera
Truman’s Speech
categoria | Scultura |
soggetto | Natura |
tags | arte didascalica |
base | 30 cm |
altezza | 30 cm |
profondità | 30 cm |
anno | 2022 |
Pezzo unico in legno, carbone e smalti. Base in plexiglass. Descrizione: Quando nel ’47 Primo Levi pubblica “Se questo è un uomo” non si limita ad implorare la gente di ricordare ciò che è accaduto nei campi di concentramento, no, lui “minaccia”, tanto è stato il dolore, con parole dure, acide e affilate coloro che oseranno dimenticare quell’inferno. e allora non dimentichiamo. Non manchiamo di rispetto alla memoria di quasi 70 milioni di morti. Come si è arrivati alla II Guerra Mondiale? Più o meno lo sappiamo tutti, lo abbiamo studiato sui libri di scuola, abbiamo approfondito l’argomento leggendo libri, guardando film, documentari. Eppure oggi sento gente rinnegare l’accaduto e rabbrividisco. Viviamo in un tempo difficile, il lavoro scarseggia, l’inflazione riduce le nostre risorse, l’instabilità politica si palesa ovunque … la fame porta alla rabbia e la rabbia all’odio. E’ questo il terreno più fertile per la nascita di una nuova tirannia, che sia colorata di rosso o di nero, poco importa. E’ in un terreno non troppo dissimile da questo che Adolf Hitler seminò la sua follia … poi seguita da molti. E 'i in terreno simile a questo che Harry Truman, Presidente degli Stati uniti d'America, decide di sganciare la prima bomba atomica ponendo fine, quasi, ad un conflitto di dimensioni inimmaginabili che conterà milioni di morti e metterà il sistema economico mondiale in ginocchio. Non dimentichiamo amici miei, non dimentichiamo ed evitiamo di scivolare nell’odio o l’odio ucciderà ancora.