opera
UN.limited
categoria | Pittura |
soggetto | Astratto |
tags | ink, inchiostro, ecoline, acrilic, circle |
base | 100 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 4 cm |
anno | 2019 |
Tecnica mista su tela
C’è un attrito innato nella vita di tutti noi. Il perenne conflitto tra la volontà interna e le condizioni esterne. Tra le energie, qualsiasi esse siano, profuse per il raggiungimento di un qualcosa e le avversità che ce lo impediscono.
È intrinseco all’esperienza umana, è quello che tutti noi viviamo. L’Esperienza basilare che accomuna ogni individuo.
Le opere di Franza non rappresentano questo. Esse sono questo.
Ogni dipinto è la danza tesa tra le intenzioni dell’artista di raggiungere un traguardo pensato e le condizioni ambientali reali che lavorano e agiscono simultaneamente sulla tela. In contemporanea e spesso antagoniste.
Franza dispone un liquido sulla tela, poi nel corso della giornata aggiunge lentamente i pigmenti, li sottrae, e per un giorno intero dalla mattina al tramonto, muove il liquido facendolo reagire con il sole, il vento e la stessa pressione atmosferica. È un movimento di pochi millimetri che si svolge per ore ed ore e che cerca di mediare l’andamento del meteo. Questo è fondamentale: non prepara la tela e la espone all’ambiente sottraendosi ma dialoga con esso, interviene, se necessario lo rincorre, lo anticipa, lo rallenta. Costantemente.
C’è un attrito innato nella vita di tutti noi. Il perenne conflitto tra la volontà interna e le condizioni esterne. Tra le energie, qualsiasi esse siano, profuse per il raggiungimento di un qualcosa e le avversità che ce lo impediscono.
È intrinseco all’esperienza umana, è quello che tutti noi viviamo. L’Esperienza basilare che accomuna ogni individuo.
Le opere di Franza non rappresentano questo. Esse sono questo.
Ogni dipinto è la danza tesa tra le intenzioni dell’artista di raggiungere un traguardo pensato e le condizioni ambientali reali che lavorano e agiscono simultaneamente sulla tela. In contemporanea e spesso antagoniste.
Franza dispone un liquido sulla tela, poi nel corso della giornata aggiunge lentamente i pigmenti, li sottrae, e per un giorno intero dalla mattina al tramonto, muove il liquido facendolo reagire con il sole, il vento e la stessa pressione atmosferica. È un movimento di pochi millimetri che si svolge per ore ed ore e che cerca di mediare l’andamento del meteo. Questo è fondamentale: non prepara la tela e la espone all’ambiente sottraendosi ma dialoga con esso, interviene, se necessario lo rincorre, lo anticipa, lo rallenta. Costantemente.