UNSEEN

UNSEEN indaga ciò che la società preferisce non vedere: vite marginalizzate, forme scartate, corpi senza identità che si depositano nella storia senza lasciare narrazioni ufficiali. L’opera consiste in grandi masse di materiale plastico ricoperto, collocate in un’area archeologica, come presenze mute sospese fra passato e futuro.
Questi volumi anonimi, ingombranti e fragili, trasformano il paesaggio in un luogo di apparizioni: ciò che è escluso dallo sguardo collettivo ritorna sotto forma di residuo, ostacolo, peso fisico.
La plastica – materiale duraturo e vulnerabile allo stesso tempo – diventa un dispositivo politico che trattiene tracce sociali e memorie rimosse.
UNSEEN è un lavoro sull’assenza come presenza: ciò che viene nascosto continua ad agire.