VERSUS

Strato sottile

Perché ciò che separa noi dal resto del mondo non è altro che un leggero ma visibile involucro che protegge, isola e determina un confine.
Lo stesso involucro permette altresì di stabilire, con ciò che ci circonda, una connessione, un contatto fugace o prolungato attraverso il quale avviene la conoscenza.

Igor Grigoletto, partendo da questo assunto, elabora una sua personale modalità conoscitiva tramite la quale entra in relazione con l'ambiente esterno, con il territorio, con la natura e con gli elementi che la compongono.
Aria, acqua, fuoco e terra interagiscono - con modalità diverse ma stupefacenti - con l'opera proposta: un sottile strato di vetro specchiato che riflette e assorbe la magnificenza della natura.
Attraverso questa installazione realizzata utilizzando vetri specchiati di formato rettangolare, disposti in modo da formare un indicatore di direzione, l'artista riflette sul concetto di conoscenza e scoperta, di esplorazione visiva e sensoriale, di analisi territoriale, morfologica e antropologica.
Così come l'essere umano entra in profonda connessione con ciò che lo circonda attraverso il contatto, così l'artista entra in simbiosi con il territorio circostante mediante il suo riflesso, un'immagine che muta costantemente sia rimanendo fermi sia muovendo il proprio corpo attorno a quest'ultima.
È l'ambiente che comunica con il soggetto che guarda, è l'esterno che richiama l'attenzione di colui che tenta di leggere - attraverso il contatto non tattile bensì visivo - i segnali sopraggiunti da ciò che è posto al di fuori di noi.
Il sottile strato di vetro specchiato posizionato a contatto diretto con la terra e indiretto con il cielo, funge così da modalità conoscitiva, da strumento empirico utile per stabilire quell’intima forma di percezione che oltrepassa i sensi e tenta di spingersi al di là, oltre la convenzionale forma di acquisizione concettuale.
Il Parco Naturale del Salema Eco Camp si inscrive nell'opera, la abita e le dona vita mediante una duplice visione del mondo; molteplici sono le forme che l'opera è in grado di assumere, ciò che viene indicato dall'unione dei due specchi è leggibile difatti come un consiglio di sguardo, un suggerimento per dirigere l'attenzione verso le infinite possibilità che il mondo è in grado di offrire.

I quattro elementi, l'energia sprigionata e la vibrante forza si riflettono nell'opera e nello sguardo di coloro che si accostano per viverla.
Specchi 4 mm extrachiari molati sui bordi