opera
VORREI CHE FOSSE COSI
categoria | Altro |
soggetto | Astratto |
tags | FIBER, FIBERART, SOFTSCULPTURE, STUFFED, FABRICSTUFFED, TEXILE |
base | 50 cm |
altezza | 25 cm |
profondità | 20 cm |
anno | 2025 |
TECNICA MISTA E ELEMENTI IMBOTTITI (soft sculpture).
"Vorrei che fosse così" nasce dal desiderio viscerale di protezione che emerge dopo un’esperienza di violenza. Le due forme nere, simili a lingue, si contrappongono a una serie di spuntoni verde acido, evocando un corpo armato: una barriera simbolica contro l’invasione, contro l’abuso.
La composizione è al tempo stesso morbida e minacciosa, ambigua e potente. Le forme imbottite richiamano l’anatomia femminile senza rappresentarla direttamente.
"Vorrei che fosse così" non è solo un titolo, ma una dichiarazione politica e di determinazione. È il desiderio di trasformare la vulnerabilità in resistenza. Nella foto, l’opera è impressa secondo tre punti di vista per una corretta visione della sua tridimensionalità
"Vorrei che fosse così" nasce dal desiderio viscerale di protezione che emerge dopo un’esperienza di violenza. Le due forme nere, simili a lingue, si contrappongono a una serie di spuntoni verde acido, evocando un corpo armato: una barriera simbolica contro l’invasione, contro l’abuso.
La composizione è al tempo stesso morbida e minacciosa, ambigua e potente. Le forme imbottite richiamano l’anatomia femminile senza rappresentarla direttamente.
"Vorrei che fosse così" non è solo un titolo, ma una dichiarazione politica e di determinazione. È il desiderio di trasformare la vulnerabilità in resistenza. Nella foto, l’opera è impressa secondo tre punti di vista per una corretta visione della sua tridimensionalità