Zephyrus Meridiei and Simulacrum

Laser smalti e vernici su plexiglas, luce solare. Pezzo unico

Avendo una formazione teatrale ho sempre avvertito la necessità dell'interazione dal vivo con l'opera d'arte. La pandemia ci ha privato si questa relazione fondamentale, proponendo come sostituti Instagram e le viewing rooms online. Il risultato è che ne abbiamo sentito una forte mancanza.
Questa installazione in ambiente esterno mira a rendere l'idea di come i miei lavori ( grazie alla particolare tecnica di realizzazione) reagiscano alle diverse condizioni luminose con giochi di riflessi e di ombre. Di fronte al plexiglas l’osservatore interagisce con diversi elementi mutevoli: la luce, le ombre, il riflesso dell'ambiente e il riflesso dello spettatore stesso. Questi attribuiscono all'immagine una dinamica imprevedibile che contribuisce a ridefinire non solo la percezione dei colori, ma anche l’interpretazione. Postare questo genere di opera su Instagram, significa ridurre l'immagine alla sola luce del display. Ma ogni opera è molto di più: quando viene esposta alla luce solare proietta non un semplice riflesso, ma piuttosto un simulacro (che assume forme e colori diversi a seconda dell'inclinazione del raggi luminosi).
L'oggetto in plexiglas è soltanto un medium. La vera opera è costituita dai ricordi e dai processi cognitivi che l'immagine evoca nella mente di chi osserva, instaurando un dialogo maieutico destinato ad evolversi nel tempo.