zoologia fantastica -landscape

opera
zoologia fantastica -landscape
zoologia fantastica -landscape
categoria Digital art
soggetto Paesaggio, Natura, Astratto, Animale
tags Oskar Sala - Elektronische Impressionen, landscape, KWU, max ernst, Olimpo, Fantastic, Zoologia, dark landscape, luis borges, antelope, Exibart, Luigi Nono, organico, inorganico, surreal, art on Tumblr, Artchipel, chimerici
base 350 cm
altezza 270 cm
profondità 7 cm
anno 2022
Questo ciclo di opere che formano la “01111010 01101111 01101111 01101100 01101111 01100111 01101001 01100001 00100000 01100110 01100001 01101110 01110100 01100001 01110011 01110100 01101001 01100011 01100001 ” è caratterizzato da due aspetti salienti: l’alterazione, la scomposizione e ricomposizione arbitraria del reale così come lo conosciamo – relativamente agli animali proposti – sfociando in un surrealismo visionario, e la specifica realizzazione tecnica, lucida, impeccabile, graficamente raffinatissima, grazie all’applicazione delle tecnologie digitali e alla controllata composizione dei fotomontaggi.
Tra questi due parametri, tra loro in apparenza contrastanti, si svolge un racconto originale, favoloso e mitologico che evoca un fauna di terra e di aria, rimandandoci ad animali noti, ma del tutto stravolti. L’ispirazione viene dai racconti chimerici di Jorge Luis Borges.
Va ricordato che questo trend dell’alterazione del reale, del gioco combinatorio per cui in una figura s’innesta un qualcosa che con essa non ha nulla a che vedere, o viceversa ne sottrae qualcosa per cui risulta monca o traforata, svuotata, come nel caso dei pachidermi, Giordano Rizzardi lo ha già espletato in altri cicli, in particolare nei “Circensi” _ un mix stravagante ed inquietante di umani ed elementi alieni, artificiali, e nelle “Biciclette, macchine inutili in composizione libera” un divertissement grottesco e raffinatissimo di accostamenti impossibili. L’autore, negli stravolgimenti, sottende un pensiero, una necessità di leggere, tramite la libertà creativa, il mondo, il reale, in modo anticonvenzionale, sottraendosi all’omologazione di una comunicazione appiattita e acritica, sviluppata dai mass-media.
Dando libero sfogo all’immaginazione, alla chimera, all’inverosimile, costruisce un bestiario paradossale che si sottrae alle leggi della gravità, che compare a testa in giù, e pure gli alberi crescono alla rovescia, ambientato in paesaggi a loro volta alterati, resi asettici, lunari, e si propone in diverse modalità. Ossia in grandi composizioni dal titolo allusivo e significativo come “Olimpo”, zoomorfo evidentemente, che raduna animali disparati, per lo più africani, in cui – dice l’autore – “sembra di assistere alle prodigiose metamorfosi grazie a cui Zeus consumava i sui mitologici amplessi”, oppure animali singoli, o accorpati in trittici, o ancora le sequenze di “dialoghi” dove due diverse mitiche creature s’incontrano in un perfetto equilibrio compositivo. C’è anche la sequenza degli insetti, stampati su tela, dalle ramificazioni arboree, costituendo un sorprendente ibrido vegeto- animale. Sembrano evocare l’ibridismo bio-tecnologico oggi in atto, a livello di ricerca e di applicazioni tecno-scientifiche.
artista
Giordano Rizzardi
Artista, Padova
Foto del Profilo
opere simili
exibart prize N5
ideato e organizzato da exibartlab srl,
Via Placido Zurla 49b, 00176 Roma - Italy
 
web design and development by Infmedia

Sending

Accedi con le tue credenziali

oppure    

Hai dimenticato i tuoi dati?

Create Account

scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.