Un ciuffo blu è un ciuffo blu.
Introdurre un ciuffo blu è come dare una numerazione ai sorrisi che un essere umano può produrre o contare le lacrime che ci sono in un corpo o cercare fisicamente un pensiero.
Dovrei andare a tentoni e toccare ogni parte del cervello? E come scopro quale sia il pensiero che ho appena realizzato?
L’ultimo pensiero ha una forma più spigolosa di un pensiero precedente, magari perché è ancora grezzo?
Più morbido perché forse non ha ancora una vera sostanza? Linee imprecise perché è una bozza?
Un racconto lungo in cui è difficile capire persino da dove partire.
Non dico che sia impossibile quantificare e spiegare gesti quotidiani e scelte simili, ma ci vuole sicuramente grande esperienza e tempo per decifrare e poi parlare di queste strane azioni che ogni giorno compie l’essere umano.
Lascerei queste ricerche agli specialisti.
Questo forse è più un modo di giocare con i pensieri che il tentativo di analizzarli.
Pensieri rivolti a una persona precisa, ma che in realtà potrebbe essere anche ognuno di noi. Chiunque nel mondo.
Sette artisti e un grafico si sono immersi in questa avventura. Ogni pagina nasce dall’esperienza personale di questi otto individui vissuta con la stessa persona.
Chissà forse esprimono un abbraccio, una parola detta tanto tempo fa, un modo di porsi, un messaggio, un rifiuto, una pizza in compagnia o un qualsiasi dettaglio in una vaga e lontana atmosfera.
Siete liberi di cogliere qualsiasi cosa vi aggrada da questo oggetto.
Tascabile come un sogno.
Concreto come una parola.
Forse è un nostro personale album dei ricordi o un’esperienza digerita, un diario?
E se fosse un quadro che si sfoglia?
Un libro, un ritratto, una storiella, dategli pure il nome che gradite, perché io non saprei definire cos’è.
Posso dire per chi è.
Ma non lo farò.
Ciò che dirò è solo: un ciuffo blu.
progetti
Ciuffo Blu
categoria | Editoriale |
location | Pesaro (Marche - Italia) |
deadline | 09 Set 2020 |
Editoriale