Oggi siamo bellissimi, ma forse senza anima.
(in)human è un progetto complesso con cui ho voluto immaginare l’intenzione di “esseri” scendere sulla terra e confondersi tra di noi, con sembianze umane.
Se ciò dovesse mai accadere, che cosa potremmo offrirgli smascherandoci di tutto ciò che ci ostiniamo a voler mostrare?
Dentro, siamo realmente così belli e perfetti? O -attraverso la ricerca di un aspetto impeccabile- siamo piuttosto spappolati, avvolti dalle preoccupazioni e lacerati dal futuro che evolve verso l’incertezza, infelici e graffiati dall’egoismo orpellato in altruismo?
Oggi la società è compromessa, così come la pelle degli (in)human.
E mi lascio ipnotizzare dai loro occhi, capaci di scavarmi dentro. LORO hanno un’anima. Profonda, sincera, che supera la nostra ormai trascurata e a favore della fittizia ricerca di perfezione.
Che cosa mi turba ogni volta che osservo questi sguardi? Il fatto che siano stati generati attraverso lunghi tentativi di un linguaggio scritto con OpenAI DALL-E 2 e Stable Diffusion ovvero, sono il frutto di un’intelligenza artificiale che funziona ricombinando un archivio sterminato di immagini e seguendo un set di istruzioni testuali da me fornite. Sono uscito dal ruolo di artista per compiere lunghi tentativi da prompter, perfezionando il testo prima di evolvere l’obiettivo.
Non voglio perciò addentrarmi nel discusso tema dell’IA, da scettico ho voluto sperimentare un pezzo di futuro, lasciandomi turbare dal risultato ottenuto e riconoscendo all’IA una grande capacità di plasmare nuove forme di cultura e di conoscenza che mai l’uomo avrebbe pensato di immaginare.
Quanto vi sto proponendo non è un’immagine “artisticamente perfetta”, ma un messaggio.
Attraverso gli occhi di questi (in)human posso avere il coraggio di proporvelo.
Quel momento è adesso!
progetti
(in)HUMAN
categoria | Mostra |
deadline | 24 Dic 2023 |
Mostra