Il perturbante rappresentato nell’opera di Raffaele Sarcina ha origine da “qualcosa che avrebbe dovuto rimanere nascosto ma che è venuto in superficie”. Trae linfa dalle visioni goyesche delle Pitture nere e dei Capricci, contaminandosi del mondo cyber-punk di Tanino Liberatore e David Cronenberg fino a perdere la proprietà figurativa scomponendosi in un maelstrom informale. Ciò che lo accompagna da sempre è il gesto, un tratteggio forte e insistente che da scelta stilistica si fa ragione artistica come la scrittura automatica di un medium durante la seduta spiritica.
Raffaele (Gerbera) Sarcina nasce a Canosa di Puglia nel 1987. Consegue il Diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia prima, e dopo in quella di Bari. Attualmente vive a Barcellona (Spagna) lavorando come tecnico di laboratorio di tecniche di stampa della EINA (Centre Universitari de Disseny i Art de Barcelona).
Esposizioni: collettiva "Open Art 20X20" La Maldita Estampa (Barcellona) 2021, "Amalgama Grafica III Internacional Contemporanea" La Maldita Estampa, 2020; personale “Der Doppelganger”, serie di illustrazioni all'acquaforte, acquatinta, maniera nera e serigrafia sulla figura perturbante del Doppio, 2017 presso EINA Espai Barra de Ferro (EINA); collettiva “Urban gallery” presso la Pinacoteca 900 di Foggia, 2015; collettiva International art festival “ Ruid al sud ” presso la Mediateca Regionale di Bari, 2015; collettiva “Logiche dello spazio” presso Studio 52 di Altamura (BA), 2015; vincitore della Prima Biennale d'Arte Contemporanea di Salerno Giovani (sezione pittura), 2014 ; collettiva Globe Glotter Trinitapoli (BT), 2010. Varie le commissioni private.