silvia inselvini

Nel momento storico in cui stiamo vivendo, caratterizzato da eventi di portata così grande che mai avremmo pensato di dover affrontare, la mia ricerca si impone con ancora più forza nella sottile riflessione sull'esistenza umana. Quella dei Notturni, è una serie che ha radici precedenti alla situazione attuale, ma proprio per la sua dimensione solitaria e straniante, assume un significato ancora maggiore. Il tempo messo in campo nelle mie opere non va misurato in ore e minuti, ma in quelle piccole e continue trasformazioni che il gesto è in grado di operare sulla superficie intonsa della carta, segnandone l'inesorabile fluire, come somma, ma al tempo stesso anche sottrazione, di tracce e momenti. L'opera si materializza in semplici composizioni fatte di accostamenti potenzialmente infiniti di fogli oscurati di inchiostro, memori di quel gesto in costante ripetizione che si annulla nel suo sommarsi, in un movimento ossessivo senza sosta. Si apre così una rappresentazione evocativa, di grande impatto spirituale e metafisico, capace di avvolgere lo spettatore nel vortice cromatico dell'oscurità, creato attraverso una serie di sfumature segniche imprevedibili, che diventano la materializzazione della mia personale ossessione rituale, a metà tra il ripetuto esercizio fisico e la concentrata operazione mentale. Ma l’oscurità da sola non avrebbe senso di esistere, e si definisce proprio grazie all’emergere inaspettato della sua controparte luminosa, grazie alle cangianze e ai riverberi che solo l’inchiostro così trattato è in grado di offrire. Nel sommarsi estremo dei segni, prende così forma tangibile la dimensione del gesto reiterato in una scrittura incomprensibile, che si cristallizza in fogli dall’animo profondamente mutevole, sospesi nel tempo e nello spazio E così, dopo essere scesi nel buio più profondo dei Notturni - memori anche delle notti insonni tinte dello stesso colore delle mie opere -, ci risvegliamo da questo torpore, pronti a interrogarci nuovamente sul senso della nostra esistenza e del nostro tempo, costantemente in bilico tra ombra e luce, silenzio e rivelazione, leggerezza e ossessione.

 

SOLO SHOWS

__2021

>ÉREBOS, 
curated by Camilla Remondina e Melania Raimondi, in collaboration with IAGA Contemporary Art, Fondazione L’Arsenale, Iseo, Brescia

>THE COLOUR OUT OF SPACE
 Galerie Lesmeister, Project room, Regensburg, Germany

__2020

>NIGHTS LIKE LIGHTS, 
curated by Leonardo Conti, Poliart Contemporary, Milano

__2019

>RIVELAZIONI
 from an idea of Alberto Perobelli, curated by Ilaria Bignotti, IAGA Contemporary Art Gallery, Cluj-Napoca, Romania

__2016

>EADEM MUTATA RESURGO, from an idea by Alberto Perobelli, curated by Walter Bonomi, IAGA Contemporary Art Gallery, Cluj-Napoca, Romania

 

GROUP EXHIBITIONS

__2022

>COMBAT PRIZE XIII Edition 
finalists exhibition, Museo Giovanni Fattori, Livorno, Italy

>MILLENNIALS 
curated by Ilaria Bignotti, with Alice Faloretti, Manuel Gardina, Francesca Longhini, Giovanni Rossi,  AAB, Brescia

>Constanza Kramer and Silvia Inselvini, duo show at Galerie Benjamin Eck, Munich, Germany

>ANÀSTASI. Turbamenti, immersioni, attese, rinascite. Armida Gandini, Silvia Inselvini, Camilla Marinoni, Miriam Montani, a cura di Marina Dacci, Matteo Galbiati, Leonardo Regano, Livia Savorelli, Nadia Stefanel, Raffaele Quattrone, Galleria Giovanni Bonelli , Pietrasanta, Italy

>IX VAF PRIZE finalists exhibition, Stadtgalerie Kiel, Germany

>TAKE YOUR TIME, TONGYEONG TRIENNALE, curated by Daniel Kapelian, Tongyeong, South Korea

>PARATISSIMA TALENTS , ARTiglieria Con/temporary Art Center,  Torino, Italy