Mi chiamo Stefano Garbuglia, sono nato a Macerata il 15 dicembre 1996.
Nel 2015 mi diplomo presso il Liceo Artistico “Preziotti Licini” di Fermo e intraprendo il percorso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.Due anni più tardi mi trasferisco a Mestre continuando gli studi presso L’Accademia di Venezia, dove consolido la mia produzione artistica interessandomi alla pittura quattrocentesca europea.Terminati gli studi nel 2019 tutt’ora continuo la propria ricerca artistica.
Nel 2018 inizio una parentesi artistica sotto le vesti dell’Ermeneuta, un alter ego con forti connotazioni simboliste che trovano spazio in tutta la sua produzione pittorica durata tre anni.
Solo nel 2021 sento la necessità di cambiare approccio alla creatività, complici la pandemia ed altri avvenimenti personali, così nasce Nihil Hawthorn; Nihil, dal latino nulla, principio del pensiero nichilista e Hawthorn, biancospino, fiore simbolicamente recante speranza e promessa, è un personaggio che trova nel suo nome la dicotomia di due pensieri, due spinte opposte conviventi. Nihil Hawthorn è dunque l’alter ego a cui do una funzione catartica, rinunciando all’adozione di una maschera volta a nascondermi come accadeva per l’Ermeneuta, abbracciandone piuttosto concettualmente la funzione caratteristica del teatro greco. La maschera usata in antichità per amplificare la voce degli attori in questo caso assume il medesimo ruolo con le mie emozioni, ripiegando su temi più intimi e dell’individuo.
Nel 2015 mi diplomo presso il Liceo Artistico “Preziotti Licini” di Fermo e intraprendo il percorso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.Due anni più tardi mi trasferisco a Mestre continuando gli studi presso L’Accademia di Venezia, dove consolido la mia produzione artistica interessandomi alla pittura quattrocentesca europea.Terminati gli studi nel 2019 tutt’ora continuo la propria ricerca artistica.
Nel 2018 inizio una parentesi artistica sotto le vesti dell’Ermeneuta, un alter ego con forti connotazioni simboliste che trovano spazio in tutta la sua produzione pittorica durata tre anni.
Solo nel 2021 sento la necessità di cambiare approccio alla creatività, complici la pandemia ed altri avvenimenti personali, così nasce Nihil Hawthorn; Nihil, dal latino nulla, principio del pensiero nichilista e Hawthorn, biancospino, fiore simbolicamente recante speranza e promessa, è un personaggio che trova nel suo nome la dicotomia di due pensieri, due spinte opposte conviventi. Nihil Hawthorn è dunque l’alter ego a cui do una funzione catartica, rinunciando all’adozione di una maschera volta a nascondermi come accadeva per l’Ermeneuta, abbracciandone piuttosto concettualmente la funzione caratteristica del teatro greco. La maschera usata in antichità per amplificare la voce degli attori in questo caso assume il medesimo ruolo con le mie emozioni, ripiegando su temi più intimi e dell’individuo.
