Virginia Russolo

Pittore
Oderzo
Foto del profilo di Virginia Russolo

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Fortress 7

Fortress 7+
Il mio lavoro parte dalla creazione di uno spazio: ogni superficie su cui intervengosi genera dalla sospensione dell’idea che abbiamo della materia e delle leggi dellafisica; il sacrificio, l’assurdo e la trasgressione, aprono le porte a nuove narrazioni.Applico una gestualità ripetitiva come quella dei rituali in una sorta di azione di tramando di forme e conoscenze, legate in modo viscerale alla memoria arcaica collettiva.La costruzione di uno spazio ritualistico per i quadri, crea una sensibilità elevatarispetto alla materia, alla sua composizione fisica e i suoi significati simbolici.Per questo, i materiali che mi interessano sono fortemente connessi con il corpoumano e la sua interazione con altre specie: la pelle, il pelo, gli umori liquidi, il cuoio,il grasso, gli oli, le cere.Tutto ciò di cui siamo fatti e che lega il pensiero alla forma.La mia pratica è sostenuta dalla fascinazione per la contraddizione tra repulsione eattrazione, giochi opposti che si completano rincorrendosi in una danza ossessiva.Il mio tratto suddivide la superficie impregnata di componenti organiche, definendouna sequenza gerarchica nei rituali di trasformazione.

- scritto a quattro mani con Annika Pettini

My work invents spaces where the laws of physics are suspended; sacrifice, the absurd and transgression open doors to new narratives. Instead I create ritualistic spaces, constructed following the logic of a ritual: endlessly repeated actions allow for the percolation of knowledge passed through time.This ritualistic aspect of my work is ordered around a heightened sensitivity to materials, focussed both on their physical properties and their symbolic meaning. The materials that interest me are those closely connected to the human body and its interaction with other species: hide, fur, humours, leather, fat, oils, rubber, waxes. These often simultaneously embody impulses of attraction and repulsion, and the instability of this contradiction is critical to my practice.- written in collaboration with Annika Pettini
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