opera
Polemos n°4
categoria | Altro |
soggetto | Politico/Sociale, Paesaggio, Natura |
tags | collage, Paesaggio, natura, riciclo |
base | 70 cm |
altezza | 50 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2015 |
"Polemos n°3"
-Tecnica : collage di materiali di recupero, circuiti elettrici pcb , applicati su acetato.
-Tiratura: 1/1
"Il Polemos è il padre di tutte le cose"; è un frammento di Eraclito di circa duemila e cinquecento anni fa. Eppure esso rimane una sorta di vessillo di tutta la cultura occidentale, e non solo. Alla lettera il frammento dice che la guerra, in tutte le sue forme, è l'unico arbitro della vita.
Se provassimo infatti a rivedere l'intera storia dell'uomo, dalle sue origini fino ad oggi, si dovrebbe ammettere che il polemos è stato il minimo comune denominatore di tutte le epoche. Esso non è solo la semplice manifestazione della violenza concreta dell'uomo nei confronti degli altri, uomini, animali, natura e cose in generale. Esso ha costruito il pensiero dell'uomo, facendo nascere una cosa come la "cultura" in quanto è l'opposizione per la quale ogni cosa sta in se, impedendo di essere invasa da qualcos'altro che la farebbe svanire.
Una proiezione che tenta di costruire degli idilli di sapore antico e lontano. Un'indagine che si muove intorno all'uomo, nel senso che si muove lungo il perimetro che la costeggia, il paesaggio.
Questi luoghi prendono forma proprio dai residuali più nitidamente significtivi della società elettronica. Parti assemblate entro un nuovo contorno, come in un intervento di casellamento mosaicale. In apparenza sembra un disegno classico realizzato a matita; in realtà è un collage realizzato solo ed esclusivamente con materiali di recupero; circuiti elettrici chiamati "pcb" situati comunemente all'interno delle tastiere del computer.
Il materiale scompare sotto la parvenza di un immagine quieta, posata, come nei paesaggi invernali dell'Emilia.
Come giorno e notte, luce e ombra o guerra e pace, cerco di raccontare il mondo attraverso l'ormai generato confronto/scontro tra nature e tecnologia.
-Tecnica : collage di materiali di recupero, circuiti elettrici pcb , applicati su acetato.
-Tiratura: 1/1
"Il Polemos è il padre di tutte le cose"; è un frammento di Eraclito di circa duemila e cinquecento anni fa. Eppure esso rimane una sorta di vessillo di tutta la cultura occidentale, e non solo. Alla lettera il frammento dice che la guerra, in tutte le sue forme, è l'unico arbitro della vita.
Se provassimo infatti a rivedere l'intera storia dell'uomo, dalle sue origini fino ad oggi, si dovrebbe ammettere che il polemos è stato il minimo comune denominatore di tutte le epoche. Esso non è solo la semplice manifestazione della violenza concreta dell'uomo nei confronti degli altri, uomini, animali, natura e cose in generale. Esso ha costruito il pensiero dell'uomo, facendo nascere una cosa come la "cultura" in quanto è l'opposizione per la quale ogni cosa sta in se, impedendo di essere invasa da qualcos'altro che la farebbe svanire.
Una proiezione che tenta di costruire degli idilli di sapore antico e lontano. Un'indagine che si muove intorno all'uomo, nel senso che si muove lungo il perimetro che la costeggia, il paesaggio.
Questi luoghi prendono forma proprio dai residuali più nitidamente significtivi della società elettronica. Parti assemblate entro un nuovo contorno, come in un intervento di casellamento mosaicale. In apparenza sembra un disegno classico realizzato a matita; in realtà è un collage realizzato solo ed esclusivamente con materiali di recupero; circuiti elettrici chiamati "pcb" situati comunemente all'interno delle tastiere del computer.
Il materiale scompare sotto la parvenza di un immagine quieta, posata, come nei paesaggi invernali dell'Emilia.
Come giorno e notte, luce e ombra o guerra e pace, cerco di raccontare il mondo attraverso l'ormai generato confronto/scontro tra nature e tecnologia.