opera
Alienated
categoria | Pittura |
soggetto | Politico/Sociale, Paesaggio, Natura |
tags | Gaia, pattern, pattern roller, nature, plants, freestyle landscape, Earth |
base | 84 cm |
altezza | 60 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2020 |
La maggior parte delle definizioni di essere umano evidenziano la misura in cui esso è separato dalla natura. La separazione dell'uomo dalla natura appare come un prerequisito fondamentale della cultura, e allo stesso tempo è causa di continua sofferenza nel mondo. Non possiamo soddisfare la chiamata di "ritorno alla natura " e superare il senso di alienazione. Non siamo più vicini alla natura neanche nella giungla più profonda, (se riusciamo a trovarne una), o sulla vetta più alta di quanto lo siamo nel nostro salotto e forse lì la nostra alienazione è ancora più forte. Non esistono più scorciatoie.
Il lavoro "Alienated" è fatto con la tecnica della pittura a guazzo, vernice spray e colori acrilici su carta. Paesaggi distorti e frammentari, ma comunque belli, sono sovrascritti con citazioni raccolte e frammenti di parole che mi hanno turbata e che dovrebbero fare lo stesso con lo spettatore. Il lavoro fa parte della serie "How to Speak about the Earth", iniziata nell'autunno 2020. E' motivato dall''impegno contro la cosiddetta "crisi climatica" e dall'analisi di Bruno Latour della situazione attuale, descritta nel suo libro "Facing Gaia".
Il lavoro "Alienated" è fatto con la tecnica della pittura a guazzo, vernice spray e colori acrilici su carta. Paesaggi distorti e frammentari, ma comunque belli, sono sovrascritti con citazioni raccolte e frammenti di parole che mi hanno turbata e che dovrebbero fare lo stesso con lo spettatore. Il lavoro fa parte della serie "How to Speak about the Earth", iniziata nell'autunno 2020. E' motivato dall''impegno contro la cosiddetta "crisi climatica" e dall'analisi di Bruno Latour della situazione attuale, descritta nel suo libro "Facing Gaia".