opera
The game of life
categoria | Installazione |
soggetto | Politico/Sociale, Figura umana |
tags | gioco, distanziamento, empatia, pandemia |
base | 100 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2022 |
«Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. (...) La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te».
John Donne, da Meditazione XVII, in Devozioni per occasioni d’emergenza, Editori Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113.
Un mondo, un gioco e noi. Case piccole e sicure ma fragili, bianche e dorate prigioni di pensieri e anime. Equilibrio perfetto e apparente.
Nel tappeto del mondo, le strade si intersecano. Ancora e ancora.
Un tappo a corona non può percorrerle senza toccarci e farci cadere.
Chi si prenderà la responsabilità di ”giocare” a farci male? Vedi? I tuoi cocci sono anche i miei.
A chi toccherà oggi?
In una dimensione globale di problemi e fenomeni, abbiamo bisogno di giocare per imparare l’empatia.
tecnica mista, vinile, nastro adesivo, ceramica
E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te».
John Donne, da Meditazione XVII, in Devozioni per occasioni d’emergenza, Editori Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113.
Un mondo, un gioco e noi. Case piccole e sicure ma fragili, bianche e dorate prigioni di pensieri e anime. Equilibrio perfetto e apparente.
Nel tappeto del mondo, le strade si intersecano. Ancora e ancora.
Un tappo a corona non può percorrerle senza toccarci e farci cadere.
Chi si prenderà la responsabilità di ”giocare” a farci male? Vedi? I tuoi cocci sono anche i miei.
A chi toccherà oggi?
In una dimensione globale di problemi e fenomeni, abbiamo bisogno di giocare per imparare l’empatia.
tecnica mista, vinile, nastro adesivo, ceramica