opera
STC # 3-4
| categoria | Installazione |
| soggetto | Paesaggio, Figura umana, Architettura |
| tags | operaio, riparo, metafore , allegorie, operaie, fenomenologia, cantiere, universo, mondo, abitare , habitat, uomo, panorama, paesaggio, protezione, cielo, viaggio, autovettura, trasporto, mezzo, tetto, cofano |
| base | 90 cm |
| altezza | 150 cm |
| profondità | 7 cm |
| anno | 2024 |
Installazione, opera unica, lamiera in ferro con tegole in legno, spray acrilico.
Partendo dalla forma di un cofano di autovettura degli anni ’80 — simbolo del mezzo di trasporto operaio — nasce l’installazione STC#3–4 (Serie Tetti e Cofani). STC#3 unisce in un’unica struttura la sagoma del cofano e la forma di un tetto a falde, completo di tegole di legno e cordolo: un oggetto ibrido che racconta al tempo stesso il viaggio quotidiano verso la fabbrica e l’archetipo dell’abitare. STC#4, invece, presenta una struttura a falde attraversata dalla luce solare, da cui un operaio - evocato dalla sagoma umana in acciaio presagomato incassata nella superficie - contempla il panorama esterno.
Così l’immagine comune del tetto si trasforma in un segno di aspirazione e speranza, capace di raccontare il lavoro non solo come ripetizione, ma come processo, possibilità, costruzione vitale. l'installazione STC#3-4 invita lo spettatore a visitare un cantiere aperto per guardare il lavoro con la prospettiva al cambiamento e alla realizzazione personale.
Partendo dalla forma di un cofano di autovettura degli anni ’80 — simbolo del mezzo di trasporto operaio — nasce l’installazione STC#3–4 (Serie Tetti e Cofani). STC#3 unisce in un’unica struttura la sagoma del cofano e la forma di un tetto a falde, completo di tegole di legno e cordolo: un oggetto ibrido che racconta al tempo stesso il viaggio quotidiano verso la fabbrica e l’archetipo dell’abitare. STC#4, invece, presenta una struttura a falde attraversata dalla luce solare, da cui un operaio - evocato dalla sagoma umana in acciaio presagomato incassata nella superficie - contempla il panorama esterno.
Così l’immagine comune del tetto si trasforma in un segno di aspirazione e speranza, capace di raccontare il lavoro non solo come ripetizione, ma come processo, possibilità, costruzione vitale. l'installazione STC#3-4 invita lo spettatore a visitare un cantiere aperto per guardare il lavoro con la prospettiva al cambiamento e alla realizzazione personale.











