opera
M-are non cerca M-ere, ma M-ire
categoria | Pittura |
soggetto | Natura |
tags | |
base | 80 cm |
altezza | 200 cm |
profondità | 40 cm |
anno | 2020 |
Il titolo di questa opera riporta nella mente dello spettatore a un mondo infantile, fatto di filastrocche e fiabe, ma anche di grammatica e di studio.
Questo progetto nasce proprio da questa dimensione libera, naturale e istintiva come un bambino che si approccia al mondo e nel medesimo tempo lo analizza, lo assorbe, si mescola con esso, cercando sempre più obbiettivi.
Il Mare non cerca Mere1 (purezza, semplicità, qualcosa di non mescolato), ma cerca Mire (obbiettivi, scopi, disegni, aspirazioni, intenzioni).
Quest’opera proprio come una filastrocca o un’onda che sta per scagliarsi verso lo spettatore tenta di riportare a un mondo che stiamo perdendo, più selvaggio, ma anche più naturale, una dimensione originaria che l’uomo attraverso le sue manipolazioni e trasformazioni sta per cancellare.
Questo progetto nasce proprio da questa dimensione libera, naturale e istintiva come un bambino che si approccia al mondo e nel medesimo tempo lo analizza, lo assorbe, si mescola con esso, cercando sempre più obbiettivi.
Il Mare non cerca Mere1 (purezza, semplicità, qualcosa di non mescolato), ma cerca Mire (obbiettivi, scopi, disegni, aspirazioni, intenzioni).
Quest’opera proprio come una filastrocca o un’onda che sta per scagliarsi verso lo spettatore tenta di riportare a un mondo che stiamo perdendo, più selvaggio, ma anche più naturale, una dimensione originaria che l’uomo attraverso le sue manipolazioni e trasformazioni sta per cancellare.