Idee27 Feb 2021
Quando i corpi si raggruppano nelle strade, nelle piazze o in altre forme di spazio pubblico (incluse quelle virtuali), essi esercitano un […]
Dall’analisi del mare a quella sul porto, punto di snodo del mondo contemporaneo, crocevia di incontri, contenitore di tracce del passaggio che seguono il ritmo della risacca. Il mare diventa immagine per parlare del presente, per proporre lotte democratiche in cui la presenza dei corpi, l’esperienza del raduno collettivo possano esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di “popolo”.
«La stretta coesione delle onde esprime ciò che anche gli uomini sentono pienamente nella massa: un’arrendevolezza verso gli altri, come si fosse loro, come se non si fosse più appartati; una dipendenza cui non si sfugge, e una sensazione di forza, uno slancio, ottenuti proprio dall’essere tutti insieme. Non si sa nulla della peculiarità di tale coesione fra gli uomini. Anche il mare non la spiega, bensì la esprime». (Elias Canetti)
«La stretta coesione delle onde esprime ciò che anche gli uomini sentono pienamente nella massa: un’arrendevolezza verso gli altri, come si fosse loro, come se non si fosse più appartati; una dipendenza cui non si sfugge, e una sensazione di forza, uno slancio, ottenuti proprio dall’essere tutti insieme. Non si sa nulla della peculiarità di tale coesione fra gli uomini. Anche il mare non la spiega, bensì la esprime». (Elias Canetti)