Elia Alunni Tullini nasce a Foligno nel 1986. Scultore, ceramista, formatore, ritoccatore di cere, inizia il suo percorso nel 2012 da autodidatta. Fin da ragazzo mostra abilità manuali eccellenti affinate sotto la supervisione e gli insegnamenti dei nonni artigiani e, maturando, affianca l’intelletto alle doti manuali. Si trasferisce a Milano nel 2013 e inizia la sua formazione al fianco dei maestri delle arti bronzee della fonderia Artistica Battaglia, dove foggia nella cera, nel gesso e nel bronzo numerose opere di artisti internazionali. Prosegue la sua ricerca nelle arti figurative, e non solo, nel suo studio folignate, dove trova applicazione il grande bagaglio acquisito dall’esperienza Milanese. È autore nel 2017 di due monumenti in bronzo raffiguranti Jarno Saarinen, installati rispettivamente a Petrignano d’Assisi e a Turku in Finlandia.
A partire dal 2019 partecipa a mostre collettive e fiere d’arte in tutta Italia, fino alla selezione dell’opera “Involucro” alla quinta edizione della Biennale di Londra del 2021. Nello stesso anno vince il primo premio nella sezione scultura dell’Artkeys Prize e, con la serie di opere “Siamo solo prodotti”, Alunni Tullini conquista l’apprezzamento di pubblico e di critica a Torino, Milano, Padova e Roma, entrando a far parte della scuderia di artisti di diverse gallerie in Italia, ma anche in Inghilterra e in Francia.
Attualmente porta avanti la sua ricerca su vari fronti, cercando di equilibrare nelle giuste proporzioni materia e poetica, al fine di guidare l’interlocutore in un viaggio introspettivo nel quale spera di sensibilizzarlo sulle tematiche sociali e farne scaturire delle riflessioni. Nelle proprie opere predilige l’uso di ceramica e cemento: in un connubio tra tradizione e modernità, la ceramica ricalca la memoria storica e archeologica, invece il cemento armato fa riferimento alla contemporaneità, falsamente elastica e soggetta a sgretolamento.
A partire dal 2019 partecipa a mostre collettive e fiere d’arte in tutta Italia, fino alla selezione dell’opera “Involucro” alla quinta edizione della Biennale di Londra del 2021. Nello stesso anno vince il primo premio nella sezione scultura dell’Artkeys Prize e, con la serie di opere “Siamo solo prodotti”, Alunni Tullini conquista l’apprezzamento di pubblico e di critica a Torino, Milano, Padova e Roma, entrando a far parte della scuderia di artisti di diverse gallerie in Italia, ma anche in Inghilterra e in Francia.
Attualmente porta avanti la sua ricerca su vari fronti, cercando di equilibrare nelle giuste proporzioni materia e poetica, al fine di guidare l’interlocutore in un viaggio introspettivo nel quale spera di sensibilizzarlo sulle tematiche sociali e farne scaturire delle riflessioni. Nelle proprie opere predilige l’uso di ceramica e cemento: in un connubio tra tradizione e modernità, la ceramica ricalca la memoria storica e archeologica, invece il cemento armato fa riferimento alla contemporaneità, falsamente elastica e soggetta a sgretolamento.