In un battito d'ali
L’opera è stata realizzata in memoria del quindicennale del terremoto di L’Aquila. Scelta dalla Fondazione MAXXI in occasione della commemorazione. L’installazione dal titolo “In un battito d’ali” è stata presentata nella omonima mostra nella sede del Museo MAXXI L’Aquila che si è tenuta dal 5 aprile al 12 maggio 2024. Un'opera commemorativa che trascina indietro, fa tornare a quelle sensazioni, a quelle emozioni, a quel dolore, un'opera che però guarda al presente ed al futuro.
Un’opera che vuole custodire in se tutti questi tempi, vale a dire passato, presente e futuro.
Quello che si può osservare, a livello puramente formale, sono due grandi ali di farfalla ma quanto c'è di più profondo nell'opera sta in quello che non si vede, sta in quello che la precede, vale a dire il bozzolo.
Il bozzolo é quello che ogni aquilano ha costruito intorno a se nel 2009.
Come automi, tutti gli aquilani hanno portato avanti le attività per rimettersi in piedi, una nuova casa, un nuovo studio, nuovi abiti, nuovi supermercati, nuove strade, tutto era nuovo, tutto era cambiato e tante erano le macerie, macerie che pesavano come macini sugli animi.
Ma l’essenza dei cittadini dove era? Dove era il sentire? Dove era l’ “io” di ognuno?
Era lì, chiuso in un bozzolo, un bozzolo emotivo stretto stretto come quello di una farfalla, un bozzolo nel quale si stava al sicuro, un bozzolo in cui ci si poteva perdere nell'oblio della propria intimità.
Un bozzolo che filtrava dal mondo esterno, un bozzolo che permetteva di ascoltare solo il battito del proprio cuore.
Una operazione di isolamento emotivo che sembrava eterna, il tempo scorreva veloce all'esterno ed era quasi immobile all'interno. In quel bozzolo si è cambiati, in quel bozzolo è avvenuta l’elaborazione del lutto, in quel bozzolo è maturata una nuova consapevolezza.
Dopo quindici anni, questa opera vuole mostrare le ali.
Con questa installazione si augura a tutta la comunità di liberare metaforicamente le ali, si augura di tornare ad assaporare il vento, la libertà, la rinascita in una rinnovata resurrezione intellettuale.
Ali che puntano al futuro ma portano con se il passato nella loro epidermide, portano con se il filo del bozzolo che rimane scolpito nella metamorfosi, nella nuova forma di farfalla.
Nodi che rappresentano i legami emotivi e fisici, rappresentano la storia, le radici, rappresentano l'unione con il “Tutto” in senso più assoluto.
L'intreccio vuole evocare l'energia universale che fa parte di tutti noi, che ci lega ed al contempo ci fa librare più in alto nel cielo.
I colori predominanti della scultura sono il grigio e l’azzurro.
Azzurro per simboleggiare la purezza di una nuova nascita, la libertà da tutti i condizionamenti, azzurro come il cielo, quel cielo che si guarda per essere più vicini ai propri cari che non ci sono più.
Grigio a simboleggiare le roccie dell’Aquila, la forza e la resilienza degli aquilani.
Il passato in un battito d'ali ha cambiato la vita di tutta la comunità, il passato non può essere cambiato ma un nuovo futuro si può delineare in ogni istante, sempre in un battito d'ali.
L’opera vuole evocare una forza che accompagni il volo soave di tutta la comunità.
Un’opera che vuole custodire in se tutti questi tempi, vale a dire passato, presente e futuro.
Quello che si può osservare, a livello puramente formale, sono due grandi ali di farfalla ma quanto c'è di più profondo nell'opera sta in quello che non si vede, sta in quello che la precede, vale a dire il bozzolo.
Il bozzolo é quello che ogni aquilano ha costruito intorno a se nel 2009.
Come automi, tutti gli aquilani hanno portato avanti le attività per rimettersi in piedi, una nuova casa, un nuovo studio, nuovi abiti, nuovi supermercati, nuove strade, tutto era nuovo, tutto era cambiato e tante erano le macerie, macerie che pesavano come macini sugli animi.
Ma l’essenza dei cittadini dove era? Dove era il sentire? Dove era l’ “io” di ognuno?
Era lì, chiuso in un bozzolo, un bozzolo emotivo stretto stretto come quello di una farfalla, un bozzolo nel quale si stava al sicuro, un bozzolo in cui ci si poteva perdere nell'oblio della propria intimità.
Un bozzolo che filtrava dal mondo esterno, un bozzolo che permetteva di ascoltare solo il battito del proprio cuore.
Una operazione di isolamento emotivo che sembrava eterna, il tempo scorreva veloce all'esterno ed era quasi immobile all'interno. In quel bozzolo si è cambiati, in quel bozzolo è avvenuta l’elaborazione del lutto, in quel bozzolo è maturata una nuova consapevolezza.
Dopo quindici anni, questa opera vuole mostrare le ali.
Con questa installazione si augura a tutta la comunità di liberare metaforicamente le ali, si augura di tornare ad assaporare il vento, la libertà, la rinascita in una rinnovata resurrezione intellettuale.
Ali che puntano al futuro ma portano con se il passato nella loro epidermide, portano con se il filo del bozzolo che rimane scolpito nella metamorfosi, nella nuova forma di farfalla.
Nodi che rappresentano i legami emotivi e fisici, rappresentano la storia, le radici, rappresentano l'unione con il “Tutto” in senso più assoluto.
L'intreccio vuole evocare l'energia universale che fa parte di tutti noi, che ci lega ed al contempo ci fa librare più in alto nel cielo.
I colori predominanti della scultura sono il grigio e l’azzurro.
Azzurro per simboleggiare la purezza di una nuova nascita, la libertà da tutti i condizionamenti, azzurro come il cielo, quel cielo che si guarda per essere più vicini ai propri cari che non ci sono più.
Grigio a simboleggiare le roccie dell’Aquila, la forza e la resilienza degli aquilani.
Il passato in un battito d'ali ha cambiato la vita di tutta la comunità, il passato non può essere cambiato ma un nuovo futuro si può delineare in ogni istante, sempre in un battito d'ali.
L’opera vuole evocare una forza che accompagni il volo soave di tutta la comunità.
Emanuela Giacco, 1983, L’Aquila.
Biografia
Ho iniziato da bambina a subire il fascino dell’arte nei salotti colmi delle opere del '600 di un mio zio antiquario. Nel tempo la mia creatività si è incontrata e scontrata con i miei studi scientifici culminati con la laurea in Ingegneria. Tuttavia, la mia formazione non sará mai un ostacolo. Credo infatti che tutte le scienze sono frutto di slanci creativi. Nel periodo di permanenza di quasi dieci anni a Roma, è stato nodale l’incontro con il Prof. Picozza, presidente della Fondazione Giorgio ed Isa De Chirico, con cui ho organizzato la mia prima mostra personale di pittura nella sede di via Dei Tre Orologi e con Marina Mattei, curatrice archeologa dei Musei Capitolini, figura che diventerà presto mentore nonché amica. Decido così di spogliarmi dei panni da ingegnere per vestire l’anima nuda dell’artista. Ho iniziato così a partecipare a mostre aprendomi al dibattito con artisti, critici e collezionisti, confrontandomi con il mondo dell’arte nazionale e internazionale. Ho esposto a Roma, Palermo, Genova, Torino, Milano, L’Aquila, Porto Cervo, Poltu Quatu, Porto Rotondo, Corte Franca, Mantova, Olbia, La Spezia, Firenze, Venezia, San Pantaleo, Sorrento, Barcellona, Bruges, Parigi. Nel 2019 sono rientrata in Abruzzo per entrare nello studio del maestro Raimondo Tiberio, avvicinandomi così alla scultura. Nel 2020, a cavallo della Pandemia, ho deciso di spostarmi in Sardegna, una terra che mi ha accolto con le sue forti energie ed i suoi meravigliosi colori.
Ricerca
Le mie riflessioni si intrecciano e continuano ad intrecciarsi, qualunque sia il punto di partenza tutto sembra, in questa fase, manifestarsi in un intreccio di corde.
La mia ricerca ha una matrice esistenzialista, corde, legami, nodi, trecce, intrecci, nulla è lineare, nulla si configura in maniera incondizionata.
Pongo l'accento sulla complessità dell'essere umano fatta dalla stratificazione di codici genetici, morali e culturali.
Faccio riferimento alla molteplice natura di tutti quei vincoli che l’essere umano sperimenta nel corso della sua esistenza, arrivando ad un discorso storico che ripercorre l’intero cammino dell’uomo, dalle sue origini ad oggi.
L’individuo in divenire, l’individuo come una infinitesima parte di un Universo che si muove espandendosi, un Universo che mutando, in una dimensione spazio temporale che racchiude passato presente e futuro, lascia tracce stalattitiche del proprio cambiamento.
Al caos delle matasse e degli intrecci si accosta la semplicità un singolo elemento: la cima.
La cima come elemento simbolico ed espressivo che racchiude in se tutta la mia ricerca.
Nell’elemento “cima” colgo infatti una moltitudine di echi:
La cima risponde alla legge della spirale logaritmica una struttura onnipresente in natura dal DNA alle galassie, descrive e racchiude il “Tutto”dal microcosmo al macrocosmo;
La cima, a livello puramente formale, è legata alla serie di Fibonacci che esprime il concetto di bellezza e armonia;
La cima racconta delle sovrastrutture e degli intrecci dell'inconscio umano mai sciolti.
La cima come simbolo dei legàmi che sono parte dell’esistenza di ogni persona.
Legàmi come i vincoli individuali, ma anche come l’insieme delle sovrastrutture che portano le scelte dell'individuo ad essere continuamente ed inevitabilmente condizionate dal luogo, dal periodo storico, dalla cultura e dalla religione. Averne coscienza o meno determina il loro valore all’interno dell’esperienza di ognuno. L'intreccio di nodi come la rappresentazione “dell'Io” di ogni individuo che si ricollega al "Tutto".
Ogni cosa si fonde, tutto è correlato da un legame, ma al contempo ogni filo ha la sua dimensione e grazie a questa riesce a scorgere ciò che gli è estraneo.
Di qui il collegamento con l’Universo, con il Tutto, con la natura. Il teatro di vita di ogni individuo, vale a dire il nostro pianeta e la sua tutela diventano per me un tema centrale, così la mia ricerca abbraccia il mondo della sostenibilità. L’elemento cima diviene così una cima di recupero. scandaglio spiagge, mari, ho reso partecipi del mio progetto alcune marinerie, pescatori e compagnie navali così da recuperare e sottrarre al residuale tonnellate di cime nautiche.
La cima si carica così di altri valori, la cima di recupero parla della storia, porta con se l’energia delle mani che l’hanno accarezzata o strattonata, porta con se la forza e la calma degli oceani che ha attraversato.
Sostenibilità diventa la parola d'ordine. L'arte da sempre si interroga sul momento presente, racconta di cambiamenti, di rivoluzioni alle volte anticipandole. Credo che oggi l'arte non possa non parlare della crisi climatica. Credo in un progetto che risvegli le coscienze sociali.
Ogni anno tonnellate di fibre tessili sintetiche vengono smaltite e nel peggiore dei casi vengono scaricate nei fondali intaccando posidonia e tutte le specie. Credo che l'arte parli attraverso le emozioni, motivo per cui il messaggio veicolato sarà sempre molto potente.
Le sculture tessili sono infatti realizzate con cime di recupero racchiudendo così la sintesi della mia attuale ricerca, esistenzialismo, universo, natura e sostenibilità.
Opere Pubbliche
2023, “Ocean”, piazza Crispi, Olbia, Italia.
2023, “Tuffo – Negli intrecci Universali”, riserva di punta Aderci, Vasto, Italia.
2024, “In un battito d’ali”, Palazzo Margherita, L’Aquila, Italia.
2024, “Il gabbiano Matt”, Piazza Yacht Club Porto Rotondo, Porto Rotondo, Italia.
Mostre Personali
2016 " Verità Nascoste", Fondazione de Chirico, Roma, Italia.
2019 "Resistenze", palazzo del'Emiciclo, L'Aquila, Italia
2020 "Alla ricerca di Instabili equilibri", Poltu Quatu, Arzachena, Italia
2021 "Legàmi", Scoobafish Art Gallery, San Pantaleo, Italia
2021 " Intrecci - racconto dell'essere umano", Yatch Club Porto Rotondo, Olbia, Italia.
2022 " Naturalight", galleria Borghini Arte Contemporanea, Roma, Italia.
2023, “Art for the Earth”, Lamaroarte per Hassler, Roma, Italia.
2024, “In un battito d’ali”, Museo MAXXI L’Aquila, Italia.
Mostre Collettive
2016, "For Art", Artissima 2016, Museo MITT , Torino, Italia
2017, "The Nuance Of Dreams", Sale del Bramante, Roma, Italia.
2017, Anima et Corpus, galleria d’arte OnArt Gallery, Firenze, Italia.
2018, "STOP", CAD, Creativity Art Design, Palazzo Saluzzo, Genova, Italia.
2018, "Premio Internazionale Arte Palermo", Teatro Biondo, Palermo, Italia.
2018, "Art Shopping Carrousel du Luovre, Louvre, Parigi, Francia.
2018, "Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea delle Fiandre", Museo Oud Sint Jan, Bruges, Belgio.
2019, "Pop So Surreal Liberation", Hassler Hotel ,Roma, Italia.
2019, "Premio Eccellenza", Palazzo Velli, Roma, Italia.
2019, "Artisti '19" WATT 37, Milano, Italia.
2019, "Premio Eccellenza" MEAM, Palazzo Gomis, Barcellona, Spagna.
2019, "Art Expo Mantova", Museo Francesco Gonzaga, Mantova, Italia.
2019, "Premio Eccellenza", Galleria Thuilliers, Parigi, Francia.
2019, "Premio Cultura Identità", Teatro Civico, La Spezia, Italia.
2019, "Progetto Artisti MAG", galleria Life Art Gallery, Battipaglia, Italia.
2019, "Call to the Art", CNA, L’Aquila, Italia.
2020, “Le quai des Artistes”, Vecchia Darsena, Porto Rotondo, Italia.
2020, “L’Arte di Aiutare”, mostra di beneficenza, L’Aquila, Italia.
2020, “Mini Gold, Venice art Gallery”, Venezia, Italia.
2021, “Biennale di Firenze”, Fortezza da Basso, Firenze, Italia.
2022, “Extrartis” for Art Days Napoli Campania, Villa La rupe, Sorrento, Italia.
2023, “Arts and Culrural Heritage”, Sorrento, Italia.
2023, “No. Donne Arte e Solidarietà contro la Violanza”, Palazzo delle Esposizioni, L’Aquila, Italia.
2024, “Colours of the soul”, Piazza del Principe, Porto Cervo, Arzachena, Italia.
2024, “S.E.M.I. 2024”, Cultura Italiae, Palazzo Margherita, L’Aquila, Italia.
Riconoscimenti
2018, Premio Arte Palermo.
2018, Premio Internazionale Renè Magritte.
2019, Premio Eccellenza Europea delle Arti.
2019, Premio Art Expo Mantova.
2020, Primo premio della IV edizione “Le quai des Artistes”.
2022, Arte Laguna Prize, selezionata nella prima selezione 21-22, riceve feedback positivo dalla giuria.
2022, ExtrArtis, vince la seconda edizione di residenza d’artista.
2023, Finalista premio Exibart Prize 2022/2023.
2023, Selezionata tra i 100 finalisti Premio Arte a cura di Cairo Editore, 2023.
Pubblicazioni
2016 , Pubblicazione delle opere nel catalogo della mostra intitolata "FOR ART Maestri al Museo MIIT".
2016 , Recensione delle opere della mostra “Verità Nascoste”, a cura di Katherine Robinson.
2016 , Critica dello storico dell'arte Guido Folco.
2018, Pubblicazione delle opere nel volume “A Mare Grande -La fable mélancholique,-nelle passioni al maschil” del Prof. Ettore Pasculli.
2018, Recensione delle opere presentate in onore del Premio Arte Palermo a cura del critico d’arte Paolo Levi.
2018, Pubblicazione nel catalogo della fiera d’arte Art Shopping Carrousel du Louvre, Parigi.
2018, Pubblicazione delle opere nel catalogo della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea delle Fiandre ospitata presso le sale del Museo Oud Sint Jan di Bruges.
2018, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti del “Catalogo dell'arte Moderna gli artisti Italiani dal primo novecento ad oggi” CAM 54, editoriale Giorgio Mondadori.
2019, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti dell’annuario “ARTISTI ‘19”, editoriale Arnoldo Mondadori.
2019, Pubblicazione e recensione delle opere e nel catalogo RESISTENZE della omonima mostra che ha aperto gli eventi celebrativi del Decennale del terremoto di L’Aquila, critica a cura di Monica di Paola e Marina Mattei.
2019, Pubblicazione delle opere nel catalogo della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Mantova, Art Expo Mantova. ospitata presso le sale del Museo Francesco Gonzaga.
2019, Pubblicazione delle opere nel catalogo del premio cultura Identità, ospitato presso le sale del Teatro civico, La Spezia.
2019, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti del “Catalogo dell'arte Moderna gli artisti Italiani dal primo novecento ad oggi” CAM 55, editoriale Giorgio Mondadori.
2019, Pubblicazione del libro “Storie di quotidiana follia” di Edvige Gioia ed Ettore Pasculli editoriale Gangemi Editore, copertina del testo realizzata con illustrazioni a firma La Giacco.
2020, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti dell’annuario “ARTISTI ‘20”, editoriale Arnoldo Mondadori.
2020, Pubblicazione e recensione delle opere nel catalogo di mostra “Alla ricerca di Instabili Equilibri” a cura di Sabrina La Laggia.
2021, Recensione delle opere nel catalogo di mostra “Legàmi” a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.
2022, Intervista di Alessio Cozzolino per il Corriere della Sera - Pianeta 2030 :”Giacco l’artista che crea partendo dalle cime nautiche abbandonate: L’Arte può salvare il Pianeta”
2023, Pubblicazione sul Catalogo Finalisti Exibart Prize 2022/2023.
2023, Pubblicazione sul mensile Arte, numero di settembre 2023, Cairo Editore.
Per tutte le note stampa online visitare la sezione press del sito https://www.emanuelagiacco.com/articoli
Biografia
Ho iniziato da bambina a subire il fascino dell’arte nei salotti colmi delle opere del '600 di un mio zio antiquario. Nel tempo la mia creatività si è incontrata e scontrata con i miei studi scientifici culminati con la laurea in Ingegneria. Tuttavia, la mia formazione non sará mai un ostacolo. Credo infatti che tutte le scienze sono frutto di slanci creativi. Nel periodo di permanenza di quasi dieci anni a Roma, è stato nodale l’incontro con il Prof. Picozza, presidente della Fondazione Giorgio ed Isa De Chirico, con cui ho organizzato la mia prima mostra personale di pittura nella sede di via Dei Tre Orologi e con Marina Mattei, curatrice archeologa dei Musei Capitolini, figura che diventerà presto mentore nonché amica. Decido così di spogliarmi dei panni da ingegnere per vestire l’anima nuda dell’artista. Ho iniziato così a partecipare a mostre aprendomi al dibattito con artisti, critici e collezionisti, confrontandomi con il mondo dell’arte nazionale e internazionale. Ho esposto a Roma, Palermo, Genova, Torino, Milano, L’Aquila, Porto Cervo, Poltu Quatu, Porto Rotondo, Corte Franca, Mantova, Olbia, La Spezia, Firenze, Venezia, San Pantaleo, Sorrento, Barcellona, Bruges, Parigi. Nel 2019 sono rientrata in Abruzzo per entrare nello studio del maestro Raimondo Tiberio, avvicinandomi così alla scultura. Nel 2020, a cavallo della Pandemia, ho deciso di spostarmi in Sardegna, una terra che mi ha accolto con le sue forti energie ed i suoi meravigliosi colori.
Ricerca
Le mie riflessioni si intrecciano e continuano ad intrecciarsi, qualunque sia il punto di partenza tutto sembra, in questa fase, manifestarsi in un intreccio di corde.
La mia ricerca ha una matrice esistenzialista, corde, legami, nodi, trecce, intrecci, nulla è lineare, nulla si configura in maniera incondizionata.
Pongo l'accento sulla complessità dell'essere umano fatta dalla stratificazione di codici genetici, morali e culturali.
Faccio riferimento alla molteplice natura di tutti quei vincoli che l’essere umano sperimenta nel corso della sua esistenza, arrivando ad un discorso storico che ripercorre l’intero cammino dell’uomo, dalle sue origini ad oggi.
L’individuo in divenire, l’individuo come una infinitesima parte di un Universo che si muove espandendosi, un Universo che mutando, in una dimensione spazio temporale che racchiude passato presente e futuro, lascia tracce stalattitiche del proprio cambiamento.
Al caos delle matasse e degli intrecci si accosta la semplicità un singolo elemento: la cima.
La cima come elemento simbolico ed espressivo che racchiude in se tutta la mia ricerca.
Nell’elemento “cima” colgo infatti una moltitudine di echi:
La cima risponde alla legge della spirale logaritmica una struttura onnipresente in natura dal DNA alle galassie, descrive e racchiude il “Tutto”dal microcosmo al macrocosmo;
La cima, a livello puramente formale, è legata alla serie di Fibonacci che esprime il concetto di bellezza e armonia;
La cima racconta delle sovrastrutture e degli intrecci dell'inconscio umano mai sciolti.
La cima come simbolo dei legàmi che sono parte dell’esistenza di ogni persona.
Legàmi come i vincoli individuali, ma anche come l’insieme delle sovrastrutture che portano le scelte dell'individuo ad essere continuamente ed inevitabilmente condizionate dal luogo, dal periodo storico, dalla cultura e dalla religione. Averne coscienza o meno determina il loro valore all’interno dell’esperienza di ognuno. L'intreccio di nodi come la rappresentazione “dell'Io” di ogni individuo che si ricollega al "Tutto".
Ogni cosa si fonde, tutto è correlato da un legame, ma al contempo ogni filo ha la sua dimensione e grazie a questa riesce a scorgere ciò che gli è estraneo.
Di qui il collegamento con l’Universo, con il Tutto, con la natura. Il teatro di vita di ogni individuo, vale a dire il nostro pianeta e la sua tutela diventano per me un tema centrale, così la mia ricerca abbraccia il mondo della sostenibilità. L’elemento cima diviene così una cima di recupero. scandaglio spiagge, mari, ho reso partecipi del mio progetto alcune marinerie, pescatori e compagnie navali così da recuperare e sottrarre al residuale tonnellate di cime nautiche.
La cima si carica così di altri valori, la cima di recupero parla della storia, porta con se l’energia delle mani che l’hanno accarezzata o strattonata, porta con se la forza e la calma degli oceani che ha attraversato.
Sostenibilità diventa la parola d'ordine. L'arte da sempre si interroga sul momento presente, racconta di cambiamenti, di rivoluzioni alle volte anticipandole. Credo che oggi l'arte non possa non parlare della crisi climatica. Credo in un progetto che risvegli le coscienze sociali.
Ogni anno tonnellate di fibre tessili sintetiche vengono smaltite e nel peggiore dei casi vengono scaricate nei fondali intaccando posidonia e tutte le specie. Credo che l'arte parli attraverso le emozioni, motivo per cui il messaggio veicolato sarà sempre molto potente.
Le sculture tessili sono infatti realizzate con cime di recupero racchiudendo così la sintesi della mia attuale ricerca, esistenzialismo, universo, natura e sostenibilità.
Opere Pubbliche
2023, “Ocean”, piazza Crispi, Olbia, Italia.
2023, “Tuffo – Negli intrecci Universali”, riserva di punta Aderci, Vasto, Italia.
2024, “In un battito d’ali”, Palazzo Margherita, L’Aquila, Italia.
2024, “Il gabbiano Matt”, Piazza Yacht Club Porto Rotondo, Porto Rotondo, Italia.
Mostre Personali
2016 " Verità Nascoste", Fondazione de Chirico, Roma, Italia.
2019 "Resistenze", palazzo del'Emiciclo, L'Aquila, Italia
2020 "Alla ricerca di Instabili equilibri", Poltu Quatu, Arzachena, Italia
2021 "Legàmi", Scoobafish Art Gallery, San Pantaleo, Italia
2021 " Intrecci - racconto dell'essere umano", Yatch Club Porto Rotondo, Olbia, Italia.
2022 " Naturalight", galleria Borghini Arte Contemporanea, Roma, Italia.
2023, “Art for the Earth”, Lamaroarte per Hassler, Roma, Italia.
2024, “In un battito d’ali”, Museo MAXXI L’Aquila, Italia.
Mostre Collettive
2016, "For Art", Artissima 2016, Museo MITT , Torino, Italia
2017, "The Nuance Of Dreams", Sale del Bramante, Roma, Italia.
2017, Anima et Corpus, galleria d’arte OnArt Gallery, Firenze, Italia.
2018, "STOP", CAD, Creativity Art Design, Palazzo Saluzzo, Genova, Italia.
2018, "Premio Internazionale Arte Palermo", Teatro Biondo, Palermo, Italia.
2018, "Art Shopping Carrousel du Luovre, Louvre, Parigi, Francia.
2018, "Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea delle Fiandre", Museo Oud Sint Jan, Bruges, Belgio.
2019, "Pop So Surreal Liberation", Hassler Hotel ,Roma, Italia.
2019, "Premio Eccellenza", Palazzo Velli, Roma, Italia.
2019, "Artisti '19" WATT 37, Milano, Italia.
2019, "Premio Eccellenza" MEAM, Palazzo Gomis, Barcellona, Spagna.
2019, "Art Expo Mantova", Museo Francesco Gonzaga, Mantova, Italia.
2019, "Premio Eccellenza", Galleria Thuilliers, Parigi, Francia.
2019, "Premio Cultura Identità", Teatro Civico, La Spezia, Italia.
2019, "Progetto Artisti MAG", galleria Life Art Gallery, Battipaglia, Italia.
2019, "Call to the Art", CNA, L’Aquila, Italia.
2020, “Le quai des Artistes”, Vecchia Darsena, Porto Rotondo, Italia.
2020, “L’Arte di Aiutare”, mostra di beneficenza, L’Aquila, Italia.
2020, “Mini Gold, Venice art Gallery”, Venezia, Italia.
2021, “Biennale di Firenze”, Fortezza da Basso, Firenze, Italia.
2022, “Extrartis” for Art Days Napoli Campania, Villa La rupe, Sorrento, Italia.
2023, “Arts and Culrural Heritage”, Sorrento, Italia.
2023, “No. Donne Arte e Solidarietà contro la Violanza”, Palazzo delle Esposizioni, L’Aquila, Italia.
2024, “Colours of the soul”, Piazza del Principe, Porto Cervo, Arzachena, Italia.
2024, “S.E.M.I. 2024”, Cultura Italiae, Palazzo Margherita, L’Aquila, Italia.
Riconoscimenti
2018, Premio Arte Palermo.
2018, Premio Internazionale Renè Magritte.
2019, Premio Eccellenza Europea delle Arti.
2019, Premio Art Expo Mantova.
2020, Primo premio della IV edizione “Le quai des Artistes”.
2022, Arte Laguna Prize, selezionata nella prima selezione 21-22, riceve feedback positivo dalla giuria.
2022, ExtrArtis, vince la seconda edizione di residenza d’artista.
2023, Finalista premio Exibart Prize 2022/2023.
2023, Selezionata tra i 100 finalisti Premio Arte a cura di Cairo Editore, 2023.
Pubblicazioni
2016 , Pubblicazione delle opere nel catalogo della mostra intitolata "FOR ART Maestri al Museo MIIT".
2016 , Recensione delle opere della mostra “Verità Nascoste”, a cura di Katherine Robinson.
2016 , Critica dello storico dell'arte Guido Folco.
2018, Pubblicazione delle opere nel volume “A Mare Grande -La fable mélancholique,-nelle passioni al maschil” del Prof. Ettore Pasculli.
2018, Recensione delle opere presentate in onore del Premio Arte Palermo a cura del critico d’arte Paolo Levi.
2018, Pubblicazione nel catalogo della fiera d’arte Art Shopping Carrousel du Louvre, Parigi.
2018, Pubblicazione delle opere nel catalogo della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea delle Fiandre ospitata presso le sale del Museo Oud Sint Jan di Bruges.
2018, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti del “Catalogo dell'arte Moderna gli artisti Italiani dal primo novecento ad oggi” CAM 54, editoriale Giorgio Mondadori.
2019, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti dell’annuario “ARTISTI ‘19”, editoriale Arnoldo Mondadori.
2019, Pubblicazione e recensione delle opere e nel catalogo RESISTENZE della omonima mostra che ha aperto gli eventi celebrativi del Decennale del terremoto di L’Aquila, critica a cura di Monica di Paola e Marina Mattei.
2019, Pubblicazione delle opere nel catalogo della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Mantova, Art Expo Mantova. ospitata presso le sale del Museo Francesco Gonzaga.
2019, Pubblicazione delle opere nel catalogo del premio cultura Identità, ospitato presso le sale del Teatro civico, La Spezia.
2019, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti del “Catalogo dell'arte Moderna gli artisti Italiani dal primo novecento ad oggi” CAM 55, editoriale Giorgio Mondadori.
2019, Pubblicazione del libro “Storie di quotidiana follia” di Edvige Gioia ed Ettore Pasculli editoriale Gangemi Editore, copertina del testo realizzata con illustrazioni a firma La Giacco.
2020, Pubblicazione delle opere e recensione dell’artista nella sezione artisti dell’annuario “ARTISTI ‘20”, editoriale Arnoldo Mondadori.
2020, Pubblicazione e recensione delle opere nel catalogo di mostra “Alla ricerca di Instabili Equilibri” a cura di Sabrina La Laggia.
2021, Recensione delle opere nel catalogo di mostra “Legàmi” a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.
2022, Intervista di Alessio Cozzolino per il Corriere della Sera - Pianeta 2030 :”Giacco l’artista che crea partendo dalle cime nautiche abbandonate: L’Arte può salvare il Pianeta”
2023, Pubblicazione sul Catalogo Finalisti Exibart Prize 2022/2023.
2023, Pubblicazione sul mensile Arte, numero di settembre 2023, Cairo Editore.
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