Marlène Bronzieri è un artista visiva con sede in provincia di Bergamo. Ha frequentato Pittura e Arti Visive presso NABA. Lavora attraverso la fotografia, il video, la performance e la pittura.
La sua ricerca in merito al corpo femminile si sviluppa grazie all’approfondimento teorico e visivo riguardante: la dimensione corporea e il Femminismo. In particolare come si è evoluta la raffigurazione del corpo femmineo nell’arte e come le lotte femministe e i lavori delle artiste donne hanno portato allo sviluppo di un percorso di autocoscienza.
Indaga sull’identità e sulla rappresentazione del corpo della donna nella società contemporanea chiedendosi: l’immagine della donna può definitivamente svincolarsi dallo sguardo maschile? Il nudo femminile è ancora del tutto sessualizzato?
Analizzando l’influenza dei social media in merito alla rappresentazione del nostro corpo e alla saturazione delle immagini, utilizza la fotografia consapevolmente come mezzo di auto-rappresentazione. Il soggetto principale è il nudo, mai esplicito.
Il corpo entra in relazione con lo spazio e i materiali.
Lo spazio, dal collettivo all’individuale, è costituito da: la dimensione pubblica che consente di entrare in contatto con l'Altro, la natura che permette l’introspezione e il vuoto che reca respiro preservando la profondità del gesto. L’interesse per la natura evidenzia una sensibilità alla crisi climatica, che negli ultimi anni è divenuta maggiore, influenzando le ricerche e le scelte stilistiche.
I materiali, dal coprente al trasparente, sono la pittura, carte con una grammatura fine e i tessuti. Il contrasto fra il non visibile e il visibile simboleggia ciò che vuole essere mantenuto nascosto e ciò che vuole essere mostrato, generando dei pesi visivi. La leggerezza e la fragilità affiorano da tali scelte.
Il fascino per la moda ha influenzato l’aspetto visivo-cromatico e la rappresentazione del linguaggio, di esempio sono i monocromatismi e le parole o frasi ricamate a mano. Concettualmente la parola esprime il messaggio che emerge dalla ricerca teorica. Predilige il lavoro artigianale per la cura e l’unicità.
Il desiderio di essere libera caratterizza il suo lavoro.
La sua ricerca in merito al corpo femminile si sviluppa grazie all’approfondimento teorico e visivo riguardante: la dimensione corporea e il Femminismo. In particolare come si è evoluta la raffigurazione del corpo femmineo nell’arte e come le lotte femministe e i lavori delle artiste donne hanno portato allo sviluppo di un percorso di autocoscienza.
Indaga sull’identità e sulla rappresentazione del corpo della donna nella società contemporanea chiedendosi: l’immagine della donna può definitivamente svincolarsi dallo sguardo maschile? Il nudo femminile è ancora del tutto sessualizzato?
Analizzando l’influenza dei social media in merito alla rappresentazione del nostro corpo e alla saturazione delle immagini, utilizza la fotografia consapevolmente come mezzo di auto-rappresentazione. Il soggetto principale è il nudo, mai esplicito.
Il corpo entra in relazione con lo spazio e i materiali.
Lo spazio, dal collettivo all’individuale, è costituito da: la dimensione pubblica che consente di entrare in contatto con l'Altro, la natura che permette l’introspezione e il vuoto che reca respiro preservando la profondità del gesto. L’interesse per la natura evidenzia una sensibilità alla crisi climatica, che negli ultimi anni è divenuta maggiore, influenzando le ricerche e le scelte stilistiche.
I materiali, dal coprente al trasparente, sono la pittura, carte con una grammatura fine e i tessuti. Il contrasto fra il non visibile e il visibile simboleggia ciò che vuole essere mantenuto nascosto e ciò che vuole essere mostrato, generando dei pesi visivi. La leggerezza e la fragilità affiorano da tali scelte.
Il fascino per la moda ha influenzato l’aspetto visivo-cromatico e la rappresentazione del linguaggio, di esempio sono i monocromatismi e le parole o frasi ricamate a mano. Concettualmente la parola esprime il messaggio che emerge dalla ricerca teorica. Predilige il lavoro artigianale per la cura e l’unicità.
Il desiderio di essere libera caratterizza il suo lavoro.