TRASFORMAZIONI
"TRASFORMAZIONI" è il titolo della mostra collettiva di pittura, fotografia, scultura, installazioni e performance, organizzata da Evuz Art Odv nell'ambito della settima edizione del Festival delle Trasformazioni, in programma a Vigevano dal 21 settembre al 1 ottobre 2023.
Nell'anno di "Pavia Capitale della cultura d'impresa", "TRASFORMAZIONI" pone l'accento su quanto il processo della produzione aziendale (idea + materiali =prodotto) sia simile a quello della realizzazione di un'opera d’arte (idea +materia/forma= opera). La differenza nei processi sta solo nell’espressione creativa dell’idea che lascia liberi gli Artisti, dai vincoli, dalle logiche e dalle strategie legate al profitto, di esprimersi in quanto l'Arte stessa è trasformazione.
Le trasformazioni diventano così alchimie delle idee e fondamenta dell’arte erigendosi come il motore pulsante e vitale che alimenta l'incessante flusso di creatività e innovazione.
L’opera d’arte muta, cambia paradigma, si trasforma e diventa così non solo un oggetto statico da contemplare, ma un processo in costante evoluzione, un viaggio senza fine attraverso l'evoluzione concettuale e materiale dell’idea. Una estetica delle trasformazioni che porta al concetto evolutivo di “opera d’arte aperta” a infinite interpretazioni come concettualizzata da Umberto Eco nel saggio omonimo del 1962.
Nell'anno di "Pavia Capitale della cultura d'impresa", "TRASFORMAZIONI" pone l'accento su quanto il processo della produzione aziendale (idea + materiali =prodotto) sia simile a quello della realizzazione di un'opera d’arte (idea +materia/forma= opera). La differenza nei processi sta solo nell’espressione creativa dell’idea che lascia liberi gli Artisti, dai vincoli, dalle logiche e dalle strategie legate al profitto, di esprimersi in quanto l'Arte stessa è trasformazione.
Le trasformazioni diventano così alchimie delle idee e fondamenta dell’arte erigendosi come il motore pulsante e vitale che alimenta l'incessante flusso di creatività e innovazione.
L’opera d’arte muta, cambia paradigma, si trasforma e diventa così non solo un oggetto statico da contemplare, ma un processo in costante evoluzione, un viaggio senza fine attraverso l'evoluzione concettuale e materiale dell’idea. Una estetica delle trasformazioni che porta al concetto evolutivo di “opera d’arte aperta” a infinite interpretazioni come concettualizzata da Umberto Eco nel saggio omonimo del 1962.
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