Sono nata Roma, ho studiato architettura, mi sono specializzata in progettazione architettonica conseguendo un dottorato di ricerca in teorie e progettazione architettonica.
Ho fondato la sede romana dello studio Archea, presente in Italia e all’estero, partecipando per 10 anni a numerosi progetti e concorsi internazionali, pubblicando scritti, dedicandomi alla ricerca architettonica concepita sia da un punto di vista teorico che progettuale come relazione arte e architettura.
Per motivi personali e per alimentare una necessità di ricerca e approfondimento nella pratica artistica, più recentemente mi sono diplomata in pittura e specializzata in tecnologia dei materiali cartacei, all’Accademia di belle arti di Roma privilegiando la ricerca artistica.
Nei miei lavori i mezzi espressivi sono di volta in volta differenti, dalla carta ai colori naturali autoprodotti, alle immagini elaborate digitalmente, alla fotografia, alla stampa digitale intesa come sperimentazione, alle riprese con lo scanner. Questo dispositivo minimale mi consente di evidenziare la distanza atmosferica che si frappone tra me e il soggetto creando immagini di luci ed ombre che incorporano le incessanti modulazioni di atmosfera e tempo.
La carta, materia viva, sensibile, impressionabile, capace di registrare i movimenti delle mani e del corpo, sia nei fogli che autorealizzo, sia nella stesura del colore-materia è sempre presente.
Rigore estetico e poesia. Il lavoro certo parte da un’ossessione.
Alle riflessioni sul paesaggio terrestre e celeste, sulle cartografie, sui fenomeni percettivi e fisici in cui siamo immersi, si affiancano trasformazioni, dissolvimenti, sparizioni di cose e natura, ovvero pensieri circolari tra vita e morte, tempo e memoria. Intesa come pensiero e non come passato. Classificazione, archivio, lista, costellazione, non solo modalità utilizzate nelle mie pratiche ma necessità del pensiero.
Ho fondato la sede romana dello studio Archea, presente in Italia e all’estero, partecipando per 10 anni a numerosi progetti e concorsi internazionali, pubblicando scritti, dedicandomi alla ricerca architettonica concepita sia da un punto di vista teorico che progettuale come relazione arte e architettura.
Per motivi personali e per alimentare una necessità di ricerca e approfondimento nella pratica artistica, più recentemente mi sono diplomata in pittura e specializzata in tecnologia dei materiali cartacei, all’Accademia di belle arti di Roma privilegiando la ricerca artistica.
Nei miei lavori i mezzi espressivi sono di volta in volta differenti, dalla carta ai colori naturali autoprodotti, alle immagini elaborate digitalmente, alla fotografia, alla stampa digitale intesa come sperimentazione, alle riprese con lo scanner. Questo dispositivo minimale mi consente di evidenziare la distanza atmosferica che si frappone tra me e il soggetto creando immagini di luci ed ombre che incorporano le incessanti modulazioni di atmosfera e tempo.
La carta, materia viva, sensibile, impressionabile, capace di registrare i movimenti delle mani e del corpo, sia nei fogli che autorealizzo, sia nella stesura del colore-materia è sempre presente.
Rigore estetico e poesia. Il lavoro certo parte da un’ossessione.
Alle riflessioni sul paesaggio terrestre e celeste, sulle cartografie, sui fenomeni percettivi e fisici in cui siamo immersi, si affiancano trasformazioni, dissolvimenti, sparizioni di cose e natura, ovvero pensieri circolari tra vita e morte, tempo e memoria. Intesa come pensiero e non come passato. Classificazione, archivio, lista, costellazione, non solo modalità utilizzate nelle mie pratiche ma necessità del pensiero.
