Guido Corbisiero (Napoli, 1996)
Nella mia pratica artistica utilizzo diversi media in addizione a note personali per indagare ed esporre il complesso mondo delle dicotomie e della autorappresentazione.
Il mio lavoro si concentra sull'immagine e sulle diverse forme che può assumere se posta in relazione a un testo. Studiando la cultura di Internet, l'estetica dei social e il sottobosco digitale dei dati persi e ritrovati, il mio impegno è focalizzato nel dare un significato alla verità dell'immaginario visivo post-2000.
Vissuto è una parola chiave nel mio processo creativo, in quanto concentrandomi sulle mie esperienze di vita e sui ricordi, le mie opere rinascono in un nuovo valore estetico e personale dato dall'istante. La mia ricerca, per questo motivo, non può mai essere completamente svincolata dalla sua sorgente situata nel nulla della provincia napoletana.
Nella mia pratica artistica utilizzo diversi media in addizione a note personali per indagare ed esporre il complesso mondo delle dicotomie e della autorappresentazione.
Il mio lavoro si concentra sull'immagine e sulle diverse forme che può assumere se posta in relazione a un testo. Studiando la cultura di Internet, l'estetica dei social e il sottobosco digitale dei dati persi e ritrovati, il mio impegno è focalizzato nel dare un significato alla verità dell'immaginario visivo post-2000.
Vissuto è una parola chiave nel mio processo creativo, in quanto concentrandomi sulle mie esperienze di vita e sui ricordi, le mie opere rinascono in un nuovo valore estetico e personale dato dall'istante. La mia ricerca, per questo motivo, non può mai essere completamente svincolata dalla sua sorgente situata nel nulla della provincia napoletana.