1 second 1 gram

opera
1 second 1 gram
categoria Performance
soggetto Politico/Sociale
tags
ore 3
minuti 0
secondi 0
anno 2023
Progetto sostenuto dall’Italian Council (2022), Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura

Viviamo un’epoca in frenetica trasformazione caratterizzata da brusche accelerazioni e frenate, da impellenti scadenze e continui aggiornamenti. Ne scaturisce una società stanca ed esautorata da quel bene primario ed essenziale che è il tempo. "1 secondo 1 grammo" cerca quindi di sollevare delle domande sul senso del fare tempo oltre che spazio, regala una dimensione perduta di gratuità e grazia, responsabilizza il singolo individuo all’interno di una collettività.
Da un punto di vista pratico il progetto vede la realizzazione di una performance che si svolge come un atto collettivo e contemporaneamente individuale. All’ingresso dello spazio al visitatore viene chiesto quanto tempo desidera; questa scelta è personale, inviolabile e non retroattiva. La quantità di tempo richiesta viene convertita in una quantità di argilla secondo il rapporto 1 secondo = 1 grammo. Il visitatore può modellare l’argilla nella modalità che ritiene più opportuna per il tempo stabilito all’ingresso; un timer monitora e avvisa il visitatore dell’esaurirsi della durata disponibile. È così che il visitatore prende tempo, lo tiene in mano, lo accarezza, lo manipola. Finito il tempo, il visitatore abbandona la creta e il timer e può uscire dallo spazio. In conclusione, la creta manipolata dai visitatori viene esposta generando una mostra che si costruisce simultaneamente alla performance.
Il progetto riflette sul peso del tempo e sui tentativi umani di manipolare, gestire e consumare una dimensione, quella temporale, che nella contemporaneità è sempre più sfuggente e di difficile definizione. L’azione nasce quindi da una mancanza e dalla difficoltà di stare al passo con il tempo. "1 secondo 1 grammo" presta del tempo, apre una parentesi con l’intenzione di tornare nella quotidianità con la forza di continuare a fare spazio e fare tempo. La performance permette alla collettività di ritrovare il tempo perduto, apre uno spazio e un tempo non finalizzato alla realizzazione di un prodotto, ma teso al puro piacere di ravvivare un desiderio assopito.

Tra il 2022 e il 2023 il progetto ha coinvolto quindici partner culturali italiani e stranieri, tra cui: Modo asbl (Bruxelles), La Rada (Locarno), OnCurating Project Space (Zurigo), l’Istituto Italiano di Cultura (Zurigo), il Museo Internazionale della Ceramica (Faenza), Careof (Milano), BAC (Berna), Kuona Artists Collective (Nairobi), la Fondazione Lac o Le Mon (Lecce), l'Associazione Contemporary Locus (Bergamo), le Accademie di Belle Arti di Venezia, Verona e Milano.

Insieme alle foto di documentazione dell'azione nel video sono presenti anche alcune riflessioni dei partecipanti; unire testo e immagine ha l'obbiettivo far emergere il fattore esperienziale e quindi impalpabile della natura del tempo. Il video è stato realizzato dall'artista con un sound appositamente prodotto per il progetto da Paolo Romano.

Il progetto prevede anche una formalizzazione più intima e privata: il PerformanceKit (visibile nella sequenza di immagini) permette a chiunque di realizzare la performance “1 secondo 1 grammo” quando e dove si desidera. Il pacchetto, a causa delle sue dimensioni ridotte, ha infatti l’obbiettivo di raggiungere facilmente chiunque in ogni parte del mondo. All’interno del sacchetto sottovuoto sono presenti 300 grammi di argilla (corrispondenti a 5 minuti), un timer e delle semplici istruzioni per l’uso. A differenza delle performance collettive, il kit offre un’esperienza più intima, si può dire “a domicilio”. Inoltre, a differenza delle performance collettive per cui sono le persone che si muovono verso gli spazi pubblici e adibiti all’arte, il kit svolge invece il movimento opposto, ovvero quello di condurre l’arte capillarmente verso le persone e verso il loro spazio intimo e privato.
In questo caso il kit mette a disposizione 5 minuti, una piccola quantità che all'interno della frenesia delle giornate fa sempre la differenza! Ciascun kit non è prodotto industrialmente ma è stato realizzato interamente dall’artista; si tratta quindi contemporaneamente di un’opera da tenere sigillata nel tempo, che di uno strumento utile all’esecuzione di un’esperienza unica e irripetibile.

Con il supporto di Italian Council, circa 200 pacchetti sono stati spediti in tutto il mondo, in particolare presso le più rilevanti istituzioni museali, fondazioni e no-profit spaces in Italia, Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Francia, United Kingdom, Germania, Giappone, Portogallo, Polonia, Finlandia, Kenya, USA, Messico, Brasile.

In conclusione del progetto è stata realizzata una pubblicazione che mostra fotografie, appunti e materiali raccolti durante le varie tappe in Italia e all'estero. Come nel video, le pagine mostrano fotografie e riflessioni dei partecipanti in un flusso continuo che permette di immedesimarsi con le persone coinvolte e di cogliere stimoli riguardanti la natura del tempo. Il libro è stato condiviso con molteplici curatori e critici in Italia e all'estero; recentemente, Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam, ha letto attentamente il volume e sotto sua richiesta ha fatto aggiungere il testo all’interno della libreria del Museo.
artista
Luisa Turuani
Artista, Milano
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