opera
800
categoria | Pittura |
soggetto | Natura |
tags | pitture di sole, effimero, ferro, gommapiuma, agenti atmosferici, ore |
base | 80 cm |
altezza | 47 cm |
profondità | 5 cm |
anno | 2021 |
Una riflessione sulla relazione tra l’io e la sua percezione del tempo all’interno della società delle immagini. Un tempo oltreumano, che ci vede sempre iperconnessi, abituati a cambiamenti costanti e repentini.
La lentezza e la cura dei momenti spaventano la società, che appunto sotterra questi sentimenti sotto una marea di illusori edonismi, bellezze superficiali e pensieri talvolta tanto banali quanto facilmente sostituibili.
Per cogliere le bellezze della vita è quindi fondamentale affidarsi ad un certo tempo. E’ seguendo questo principio che Pinelli riscopre la tecnica fotografica del Rayogramma, in cui è la stessa materia a imprimere la propria immagine su di un supporto sensibile, con l’aiuto della luce. Nascono così le sue “pitture di sole”, ognuna intitolata con il numero di ore precise, le stesse impiegate per la loro “nascita”. Un tempo finalmente apprezzato, celebrato al punto da dover essere protetto attraverso l’utilizzo estetico di robuste armature di ferro.
Qui i rapporti tra i due materiali, ferro e gommapiuma, diventano proiezione metaforica di quei preziosi scrigni dove l’immagine, il pensiero, l’idea diviene oggetto tangibile e protetto, concreto e sostenuto. Un corrispondenza ottimale tra interno ed esterno, l’ennesimo grido taciuto.
800, 47x80x5cm, ferro, gommapiuma e legno, 2021
La lentezza e la cura dei momenti spaventano la società, che appunto sotterra questi sentimenti sotto una marea di illusori edonismi, bellezze superficiali e pensieri talvolta tanto banali quanto facilmente sostituibili.
Per cogliere le bellezze della vita è quindi fondamentale affidarsi ad un certo tempo. E’ seguendo questo principio che Pinelli riscopre la tecnica fotografica del Rayogramma, in cui è la stessa materia a imprimere la propria immagine su di un supporto sensibile, con l’aiuto della luce. Nascono così le sue “pitture di sole”, ognuna intitolata con il numero di ore precise, le stesse impiegate per la loro “nascita”. Un tempo finalmente apprezzato, celebrato al punto da dover essere protetto attraverso l’utilizzo estetico di robuste armature di ferro.
Qui i rapporti tra i due materiali, ferro e gommapiuma, diventano proiezione metaforica di quei preziosi scrigni dove l’immagine, il pensiero, l’idea diviene oggetto tangibile e protetto, concreto e sostenuto. Un corrispondenza ottimale tra interno ed esterno, l’ennesimo grido taciuto.
800, 47x80x5cm, ferro, gommapiuma e legno, 2021