opera
a gold line through the Green one – Appendice
categoria | Installazione |
soggetto | Viaggi, Politico/Sociale, Paesaggio |
tags | map, graffiti, travel path, Gotic Line, childwood memories, war memories, gold, iron, wood, pepar, ambiguity, time, space, Panini sticker, overlaps, history, landscape |
base | 125 cm |
altezza | 180 cm |
profondità | 26 cm |
anno | 2023 |
foglia d’oro 18k su mappa militare, listello legno, calamite, schegge di granata, morsetto, testata di letto matrimoniale
a gold line through the Green one – Appendice è estensione dell’omonimo progetto del 2023.
Una vecchia mappa militare della zona di Massa (MS) ove spicca una traccia lucente è installata sulla spalliera del letto matrimoniale che fu dei miei genitori ruotata di 90°, a mo’ di bacheca improvvisata (come usava nei presidi militari). A mantenere la mappa schegge di granata raccolte da mio padre bambino in tempo di guerra, mentre il morsetto, il listello e ovviamente l’unione del tutto è opera mia.
Quel letto era un rifugio sicuro. Quando rimproverata dagli adulti, infilarcisi di corsa sotto, in scivolata, con l’abilità di un supereroe dei cartoni, era prassi e certezza di scampare alle punizioni. Lì sotto loro non erano in grado di raggiungermi. Crescendo quel rifugio è diventato sempre più inaccessibile fin quando inutilizzabile, ma ancora oggi alcuni graffiti indecifrabili e i resti di una figurina Panini dei Mondiali 1982, conservano memoria di quel tempo spensierato.
L’intervento sulla mappa militare invece consiste nell’aver aggiunto, al fianco dei segni d’uso originali (le linee rosse) e in leggenda, la traccia d’oro che rimanda alla parte più a ovest del mio percorso di viaggio attraverso i territori della Linea Gotica. Intervento, riconoscibile ma quasi mimetico sottolinea l’ambiguità di concetti quali tempo e spazio.
a gold line through the Green one – Appendice è estensione dell’omonimo progetto del 2023.
Una vecchia mappa militare della zona di Massa (MS) ove spicca una traccia lucente è installata sulla spalliera del letto matrimoniale che fu dei miei genitori ruotata di 90°, a mo’ di bacheca improvvisata (come usava nei presidi militari). A mantenere la mappa schegge di granata raccolte da mio padre bambino in tempo di guerra, mentre il morsetto, il listello e ovviamente l’unione del tutto è opera mia.
Quel letto era un rifugio sicuro. Quando rimproverata dagli adulti, infilarcisi di corsa sotto, in scivolata, con l’abilità di un supereroe dei cartoni, era prassi e certezza di scampare alle punizioni. Lì sotto loro non erano in grado di raggiungermi. Crescendo quel rifugio è diventato sempre più inaccessibile fin quando inutilizzabile, ma ancora oggi alcuni graffiti indecifrabili e i resti di una figurina Panini dei Mondiali 1982, conservano memoria di quel tempo spensierato.
L’intervento sulla mappa militare invece consiste nell’aver aggiunto, al fianco dei segni d’uso originali (le linee rosse) e in leggenda, la traccia d’oro che rimanda alla parte più a ovest del mio percorso di viaggio attraverso i territori della Linea Gotica. Intervento, riconoscibile ma quasi mimetico sottolinea l’ambiguità di concetti quali tempo e spazio.