A Pelle

opera
A Pelle
A Pelle
categoria Performance
soggetto Politico/Sociale
tags
ore 2
minuti 15
secondi 0
anno 2022
L’epidermide è il rivestimento più esterno del corpo e l’organo sensoriale più esteso, attraverso essa si percepiscono tutte le sensazioni che avvengono nell’interazione con il mondo e con l’altro.

Il detto “a pelle mi sta…”, infatti, si riferisce proprio alla prima impressione e alla prima sensazione che si manifestano nei confronti di una persona appena incontrata.

Il lavoro consiste nel rendere visibile questa prima impressione: utilizzando una biro/pennarello imprimo sul mio copro un numero per ogni persona che entra nello spazio associandolo ad un simbolo, una x per antipatia e una spunta per empatia, di quello che sento a pelle nei suoi confronti.
A fine processo le persone incontrate e quello che è stato sentito si perdono diventando una catalogazione costituita da dati senza significato che, propagandosi lungo il corpo come un’ematoma, crea una schermatura sulla superficie epidermica impedendole di percepire, di sentire e di relazionarsi.

La pelle è la prima cosa che si vede, il punto d’origine da cui iniziare un’interazione che, solo se portata oltre lo strato di superficie, conduce ad una conoscenza.

Il ragionamento indica che per raggiungere una progressione in un percorso di relazione con l’altro, serve necessariamente mettere da parte le proprie prime impressioni, spesso date per certezze, in un’ottica di svelamento, di ascolto e comprensione.
artista
Andrea Bonetti
Artista, Rudiano
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ideato e organizzato da exibartlab srl,
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