opera
All around you (Trittico)
categoria | Pittura |
soggetto | Astratto |
tags | lettering, alphabet, painting, newpop, contemporary |
base | 240 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 4 cm |
anno | 2006 |
Category: Painting
Medium: Acrylic on canvas
Dimensions: 240 x 100 cm (single canvas 80 x 100 cm)
Year: 2006
Opera finalista della 5° edizione del “Premio DAMS 2006” per la sezione Arte contemporanea.
La lettera come punto di partenza di una comunicazione invisibile, impalpabile ma che comunque esiste, è tra di noi, in ogni nostra giornata, è la materializzazione di un concetto astratto. Le lettere fanno parte della nostra vita, le produciamo e riproduciamo, ci sfiorano passandoci accanto, sono tutte intorno, nell’aria, le scambiamo con gli altri, le utilizziamo in ogni momento della giornata, proprio come i nostri amati elettrodomestici.
Le lettere quindi non sono più un concetto astratto, prendono vita, si trasformano in un organismo che entra a far parte della nostra esistenza; diventano cibo per la mente. Esse possono essere conservate e tirate fuori al momento giusto (frigorifero), oppure possono essere rielaborate e cotte (tostapane) per un sapore più deciso e consapevole, oppure se ne potrebbe prendere una manciata e mischiarle (frullatore) per ottenere interessanti frullati multilinguistici e multiculturali. L’essenzialità grafica è scelta per rappresentare non l’oggetto in quanto tale, ma una sua idealizzazione, per coniugare graficamente un oggetto reale ben presente nella mente e nelle case di tutti con le lettere, le parole e la comunicazione, ugualmente presenti, ma meno tangibili.
Medium: Acrylic on canvas
Dimensions: 240 x 100 cm (single canvas 80 x 100 cm)
Year: 2006
Opera finalista della 5° edizione del “Premio DAMS 2006” per la sezione Arte contemporanea.
La lettera come punto di partenza di una comunicazione invisibile, impalpabile ma che comunque esiste, è tra di noi, in ogni nostra giornata, è la materializzazione di un concetto astratto. Le lettere fanno parte della nostra vita, le produciamo e riproduciamo, ci sfiorano passandoci accanto, sono tutte intorno, nell’aria, le scambiamo con gli altri, le utilizziamo in ogni momento della giornata, proprio come i nostri amati elettrodomestici.
Le lettere quindi non sono più un concetto astratto, prendono vita, si trasformano in un organismo che entra a far parte della nostra esistenza; diventano cibo per la mente. Esse possono essere conservate e tirate fuori al momento giusto (frigorifero), oppure possono essere rielaborate e cotte (tostapane) per un sapore più deciso e consapevole, oppure se ne potrebbe prendere una manciata e mischiarle (frullatore) per ottenere interessanti frullati multilinguistici e multiculturali. L’essenzialità grafica è scelta per rappresentare non l’oggetto in quanto tale, ma una sua idealizzazione, per coniugare graficamente un oggetto reale ben presente nella mente e nelle case di tutti con le lettere, le parole e la comunicazione, ugualmente presenti, ma meno tangibili.