opera
Autoritratto
categoria | Scultura |
soggetto | Astratto |
tags | cotone, cucito, ricamo, Graffiti, autoritratto, simboli |
base | 100 cm |
altezza | 81 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2021 |
1/1
filato di cotone, filo di cotone, vernice acrilica
Il titolo “autoritratto” espone già chiaramente l’ intenzione che ha portato alla realizzazione dell’ opera, ovvero la rappresentazione del suo stesso creatore. Essa si vuole porre come un condensato di interessi e sensazioni, andando così ad ottenere una rappresentazione allegorica del artista.
Le sfere di interesse rappresentate, tra di loro eterogenee, vanno a coesistere influenzandosi, formando all’ interno della composizione un unico elemento stilistico che fornisce allo spettatore un’istantanea delle influenze che si possono riscontare sia nel lavoro che nel personale.
La sagoma è stata ottenuta mettendo in relazione (sovrapponendo e ribaltando) una serie di figure precedentemente elaborate di ispirazione primitiva ed arcaica.
Viene da lì ripreso l’ utilizzo dei buchi, utilizzati sia in modo simbolico sia per rappresentare sinteticamente i tratti somatici, ma anche l’uso della forma semplice, minimale, bidimensionale ed a contorno netto.
La vernice spray vuole essere un contrasto con tutto il citato precedente , infatti è utilizzata una spray can Montana 94 ( modello iconico di spray per graffiti ) che vuole essere quindi un rimando alla cultura hip hop.
Questa é composta da quattro discipline, B-Boying, writing, DJing ed MCing, quest’ultima sta ad indicare il lato musicale, quindi il rap, che nasce da una necessità primaria di espressione, sfogo ed affermazione priva di abbellimenti puramente estetici ma ricca di simboli ed allegorie: queste caratteristiche emergono in modo analogo all’ interno della ricerca che accompagna la realizzazione del progetto.
L’ideazione del lavoro è data dall’ esigenza espressiva di rendere l’ immagine non associabile ad un ambito puramente figurativo, rendendo possibile il focus sulla forma e sulla sua simbologia poiché si vuole volutamente sottolineare la cripticità e quindi la difficoltà di lettura dell’opera.
Il lavoro punta a sopperire l’ essere introversi tramite il gesto che, a differenza della parola, permette di porsi in una dimensione che lascia trasparire la rappresentazione personale del autore in maniera più diretta e meno filtrata.
filato di cotone, filo di cotone, vernice acrilica
Il titolo “autoritratto” espone già chiaramente l’ intenzione che ha portato alla realizzazione dell’ opera, ovvero la rappresentazione del suo stesso creatore. Essa si vuole porre come un condensato di interessi e sensazioni, andando così ad ottenere una rappresentazione allegorica del artista.
Le sfere di interesse rappresentate, tra di loro eterogenee, vanno a coesistere influenzandosi, formando all’ interno della composizione un unico elemento stilistico che fornisce allo spettatore un’istantanea delle influenze che si possono riscontare sia nel lavoro che nel personale.
La sagoma è stata ottenuta mettendo in relazione (sovrapponendo e ribaltando) una serie di figure precedentemente elaborate di ispirazione primitiva ed arcaica.
Viene da lì ripreso l’ utilizzo dei buchi, utilizzati sia in modo simbolico sia per rappresentare sinteticamente i tratti somatici, ma anche l’uso della forma semplice, minimale, bidimensionale ed a contorno netto.
La vernice spray vuole essere un contrasto con tutto il citato precedente , infatti è utilizzata una spray can Montana 94 ( modello iconico di spray per graffiti ) che vuole essere quindi un rimando alla cultura hip hop.
Questa é composta da quattro discipline, B-Boying, writing, DJing ed MCing, quest’ultima sta ad indicare il lato musicale, quindi il rap, che nasce da una necessità primaria di espressione, sfogo ed affermazione priva di abbellimenti puramente estetici ma ricca di simboli ed allegorie: queste caratteristiche emergono in modo analogo all’ interno della ricerca che accompagna la realizzazione del progetto.
L’ideazione del lavoro è data dall’ esigenza espressiva di rendere l’ immagine non associabile ad un ambito puramente figurativo, rendendo possibile il focus sulla forma e sulla sua simbologia poiché si vuole volutamente sottolineare la cripticità e quindi la difficoltà di lettura dell’opera.
Il lavoro punta a sopperire l’ essere introversi tramite il gesto che, a differenza della parola, permette di porsi in una dimensione che lascia trasparire la rappresentazione personale del autore in maniera più diretta e meno filtrata.