opera
“Ballando sui tacchi rossi” (2020), olio su tela, Tecnica mista (pennelli e spatola), 2 tele 0X80 ognuna.
categoria | Pittura |
soggetto | Figura umana |
tags | dipinti figurativi, pittrice figurativa, Tacchi rossi, Blu, figura, ballerina, danza, arte figurativo |
base | 50 cm |
altezza | 80 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2020 |
Olio su tela
Tecnica mista: pennelli e spatola
Non cornice
Supporto in legno
Opera unica
La pittrice racconta com’è nato questo dipinto: “Lo studio della figura mi affascina, i corpi dei ballerini mi conquistano e sento il desiderio irrefrenabile di rappresentarli attraverso il mio occhio, appena vedo un'immagine che mi emoziona! Così è nato questo mio lavoro”.
La disciplina, lo sforzo, insieme al talento fanno dei ballerini sculture per eccellenza: corpi tonici, muscolosi, ma allo stesso tempo flessibili e armonici, insomma irresistibili per l’artista.
Magaly è stata colpita dalla posa di questa ballerina, la sua flessibilità, ma soprattutto il suo viso sorridente con un’espressione birichina, il suo abbandono, i suoi splendidi tacchi rossi, il contrasto con il nero del vestito, insomma doveva dipingerla anche perché in momenti di crisi c’è bisogno che mai di grazia, bellezza e sensualità.
Questo quadro è stato fatto a Bologna, Italia, a marzo 2020, durante la crisi del Covid-19.
Lo sfondo è blu… ultimamente è un colore che la pittrice usa per i suoi quadri perché lo ritiene un colore rasserenante. Notevole l’uso dalla tecnica a spatola.
Magaly aveva finito le tele grandi e così ha deciso di usarne due: di dimensioni 40x 50 ognuna
La musa ispiratrice è la Prima ballerina Natalia Osipova fotografata da Rick Guest.
Tecnica mista: pennelli e spatola
Non cornice
Supporto in legno
Opera unica
La pittrice racconta com’è nato questo dipinto: “Lo studio della figura mi affascina, i corpi dei ballerini mi conquistano e sento il desiderio irrefrenabile di rappresentarli attraverso il mio occhio, appena vedo un'immagine che mi emoziona! Così è nato questo mio lavoro”.
La disciplina, lo sforzo, insieme al talento fanno dei ballerini sculture per eccellenza: corpi tonici, muscolosi, ma allo stesso tempo flessibili e armonici, insomma irresistibili per l’artista.
Magaly è stata colpita dalla posa di questa ballerina, la sua flessibilità, ma soprattutto il suo viso sorridente con un’espressione birichina, il suo abbandono, i suoi splendidi tacchi rossi, il contrasto con il nero del vestito, insomma doveva dipingerla anche perché in momenti di crisi c’è bisogno che mai di grazia, bellezza e sensualità.
Questo quadro è stato fatto a Bologna, Italia, a marzo 2020, durante la crisi del Covid-19.
Lo sfondo è blu… ultimamente è un colore che la pittrice usa per i suoi quadri perché lo ritiene un colore rasserenante. Notevole l’uso dalla tecnica a spatola.
Magaly aveva finito le tele grandi e così ha deciso di usarne due: di dimensioni 40x 50 ognuna
La musa ispiratrice è la Prima ballerina Natalia Osipova fotografata da Rick Guest.