Body of proof

opera
Body of proof
Body of proof
categoria Installazione
soggetto Erotico
tags
base 88 cm
altezza 72 cm
profondità 10 cm
anno 2018
Body of proof (il corpo del reato)
La psicoanalisi, da un lato Sigmund Freud dall’altro Carl Gustav Jung, il padre e il figlio ribelle. Il loro fu un “amore “, iniziale sfociato in scatto evolutivo, secondo le nostre considerazioni.
Ma quale fu “il corpo del reato” e la causa dello scisma tra i due grandi maestri della psicologia moderna? Il sesso. Freud sosteneva con la sua teoria della libido di aver trovato il motore universale di tutti i desideri e i traguardi umani, pensava che tutto questo emergesse per gli esseri umani dalla sessualità. Jung invece rifiutava l’idea che il sesso potesse essere l’unico motore di tale energia umana. Freud nel frattempo analizzava persino Jung, dando per scontato che un figlio cristiano di padre protestante fosse in grado di liberarsi dalle sue idee e del misticismo sul sesso. Jung invece riesce ad identificare, nella libido e nel sesso una riconnessione agli archetipi e ad una energia mentale.
Le nostre opere istallative si ispirano al concetto di Jung sul sesso e la sua capacità di identificazione dell’essere umano attraverso di esso, entrando in tutti gli aspetti umani dal corpo, al cuore, all’anima e alla mente. A tal proposito preferiamo illustrare le nostre opere, proponendo il nostro concetto personale a riguardo, tratto da una analisi dello psicologo svizzero(junghiano) Adolf Guggenbuel-Craig.
Jung ha descritto dettagliatamente l'individuazione attraverso il sesso. Uno dei principali compiti è di affrontare l'ombra personale, collettiva e archetipale, comprendere e tener contò del nostri opposti ideali personali e collettivi che sono stati soppressi e poi porsi in relazione con la parte archetipalmente distruttiva che non può essere ridotta a nient'altro. Un altro compito non meno importante del processo di individuazione è il modo in cui gli uomini trattano il loro lato femminile e le donne il loro lato maschile, cioè l'affrontare l’Anima o l’Animus. Il confronto con la parte di sesso opposto e la misteriosa congiunzione con essa ci dà la possibilità di sperimentare e comprendere le polarità della psiche e del mondo, di uomo e donna, di uomo e Dio, di bene e male, di conscio e inconscio, di razionale e irrazionale. Naturalmente la cosiddetta unione degli opposti è solo uno dei molti modelli o simboli dello scopo dell'individuazione. Jung ha messo fortemente in rilievo l'importanza di sogni, fantasie) immaginazione attiva, mitologia religiosa ed espressione artistica nel processo di individuazione. Attraverso questi mezzi possiamo sperimentare i simboli attraverso cui ci individuiamo. Qui incontriamo simboli viventi che ci toccano e ci trasformano. I simboli hanno talvolta la tendenza a diventare la proprietà di una piccola élite di persone molto colte. Noi siamo portati ad individuare, a metterci in contatto con tutte le parti del microcosmo della nostra psiche e, nel fare ciò, con il macrocosmo, con Dio e il Diavolo, in noi e fuori di noi. Ciò si può fare solo attraverso simboli. Ma dove sono i simboli più vivi, simboli vivi ed efficaci come le divinità greche o il processo alchimistico? La sessualità è dunque simbolo, non è solo procreazione, non è solo pulsione. In che modo un uomo, giovane o vecchio, tratta la sua anima? Talvolta attraverso relazioni con donne reali, ma spesso soprattutto attraverso fantasie sessuali. Lo scopo di queste non è essenzialmente la procreazione o il rapporto umano, ma è di entrare in relazione con l'Anima. La stessa cosa vale per le donne e per l'Animus. Le fantasie sessuali della maggior parte degli uomini e delle donne sono di gran lunga più selvagge e più bizzarre della loro reale vita sessuale vissuta. E purtroppo l'analista o lo psicologo spesso fa su ciò delle osservazioni che gettano discredito. Il commento alle vivaci e deviate fantasie sessuali del paziente può essere: questo giovane o questa giovane non è ancora maturo, è ancora preso dall'impulso sessuale brutale. O dice: il vecchio o la vecchia è lascivo. O potrebbe parlare di fantasie di evasione ecc. La visione che getta discredito può essere assai distruttiva. L'individuazione non può essere vissuta solo nella proiezione ne solo nei rapporti umani. Il processo deve continuare internamente, nei simboli viventi, non solo nelle immagini riflesse, nei simboliche prendono anima e corpo, afferrano l'intero essere umano. Vogliamo mettere in rilievo che la vita sessuale è essenzialmente un intenso processo simbolico di individuazione, e questo processo deve essere rispettato e riconosciuto. Non bisogna rovinarlo cercando di considerarlo come qualcosa di primitivo che potrebbe avere qualche significato volgare.”

La sessualità delle nostre installazioni è dunque il corpo del reato per le menti del tabù e della chiusura culturale ed evolutive.
Sesso e amore coincidono qualora i due elementi si fondono e confondono nella totalità di due esseri umani.
Se il bambino nasce nudo, e si aggrappa al seno della madre non solo per nutrirsi, ma per sentire godimento dei sensi e della vita stessa, anche la nudità e ogni tocco tra gli umani che sia sesso di ricerca d’amore o che sia amore e sesso, contengono una sacralità intrinseca.
Nelle nostre installazioni body of proof, l’uomo si nutre del nettare degli dei della propria donna, come fonte di vita. Sia la donna che l’uomo alati, e sacri nel tocco sacro, fluido che nasce da processi di libertà e autoidentificazione attraverso il prossimo. La penetrazione e la fusione di due corpi. Angeli che sembrano formare la lettera Yod, fenicia, aramaica, ebraica, siriana ed araba. La Yod era simbolo della profonda comprensione dei misteri superiori dell’anima e delle dinamiche psichiche ai tempi del re Salomone (ca. 970-931 a.C.).
Ci siamo ispirati ad alcuni concetti di Picasso nella scelta dello sfondo colorato da dare alle nostre installazioni. Citiamo testualmente l’artista:
“Dipingere non è solo una operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile a noi.”
“Quando non ho più blu, metto del rosso.”
“La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.”
Pablo Picasso

Siamo ben coscienti del fatto che body of proof possa essere percepita in maniera semplicistica e anche di forte impatto allo stesso tempo, ma il nostro ordine nel caos, e caos nell’ordine da artisti ci detta ci guida verso una meta che è una verità, la mia la tua o la nostra, il coraggio di ammettere che siamo corpo oltre la mente, cuore attraverso un corpo, anima in un corpo, …
I desideri non svaniscono mai con l’età, come il ferro (materiale principale dell’opera), cambia colore, sfumature, sembianze e riflessi, talvolta viene corroso…ciò che rende vivi è un sentimento nuovo.
GoldCaos

Body of proof:
Dimensioni:
Lunghezza: 88 cm
Altezza: 72 cm
Spessore: 10 cm
Tecnica di lavorazione: disegno su metallo, saldatura, taglio su ferro con cannello ossiacetilenico, smerigliatura, verniciatura, spazzolatura materiali: scaffali in ferro riciclati, vernice, pannello retro PVC e plexiglas colorato, led luminosi
artista
GoldCaos
Artista, Bagheria
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