«Chrysalis»

L'opera rappresenta il miracolo del passaggio da uno stadio all'altro della vita, transitando per una fase di morte apparente senza la quale esso non sarebbe stato possibile. Ciò in natura avviene per il bruco che diventa farfalla. Gli antichi chiamavano Chrysallis la larva chiusa nel bozzolo in attesa della nuova vita che l'avrebbe vista " farfalla". Il termine deriva dal greco "chrusos" (oro) e dal sanscrito "har" (ardere- risplendere). Probabilmente si voleva sottolineare la valenza simbolica del passaggio dello spirito dallo stadio terreno del bruco che striscia, a quello elevato al cielo della farfalla bellissima ed eterea. Attraverso questa immagine ho voluto rappresentare la rinascita e la catarsi che avviene nell'essere umano dopo aver sperimentato la sofferenza, con riferimento particolarmente al superamento di un evento penalizzante come la pandemia da Covid 19.
Tecnica: tuttotondo in terracotta colorato, patinato, dorato.