DHEA

opera
DHEA
DHEA
categoria Altro
soggetto Politico/Sociale
tags dhea, freedom, female empowerment, mybodymychoice
base 70 cm
altezza 60 cm
profondità 0 cm
anno 2024
Il Deidroepiandrosterone (DHEA), sintetizzato principalmente dall'ovaio e dal surrene, riveste un ruolo fondamentale come precursore degli ormoni sessuali e è cruciale per il benessere delle cellule nervose, dei tessuti muscolari e ossei, nonché per il corretto funzionamento del sistema immunitario. La sua diminuzione con l'avanzare dell'età e in condizioni patologiche ha portato all'uso diffuso di integrazioni.
Le donne in menopausa, in particolare, trovano nel DHEA un alleato per affrontare le sfide psicofisiche legate alla diminuzione degli ormoni. Prescritto accuratamente dai medici, il deidroepiandrosterone può mitigare sintomi come stanchezza, depressione, calo del desiderio sessuale e altri disturbi che compromettono la qualità della vita.
Tuttavia, in Italia, il DHEA è stato recentemente proibito come farmaco, principalmente per il timore del suo abuso come sostanza dopante, data la sua capacità anabolizzante e il suo ruolo come precursore del testosterone. Il decreto pubblicato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero dello Sport ha vietato la preparazione galenica a uso sistemico, consentendo solo la sua prescrizione topica sotto forma di gel o crema.
Questa decisione ha sollevato preoccupazioni da parte della comunità medica, soprattutto per coloro che beneficiano della terapia con DHEA per problemi di salute ben documentati. La Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e la Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO) hanno espresso la necessità di distinguere tra uso terapeutico e illecito di questo ormone, ribadendo l'importanza di garantire l'accesso alla cura per coloro che ne hanno bisogno.
In una lettera indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, ginecologi ed endocrinologi hanno chiesto una deroga per consentire la prescrizione del DHEA alle persone con carenza documentata di questo ormone, seguendo le prassi cliniche consolidate per altre carenze ormonali. Questo appello riflette la necessità di equilibrare la regolamentazione per prevenire l'abuso mentre si assicura l'accesso alle terapie necessarie per il benessere dei pazienti.

Vietare il DHEA è un altro tentativo di limitare la libertà personale, la libertà di vivere appieno il proprio corpo e la propria sessualità anche dopo la menopausa. Argomento tuttora bollato come tabù che provoca imbarazzo e che viene occultato da riviste e spot con la promozione bulimica di creme antirughe che promettono l'eterna giovinezza e che non curano o alleviano minimamente i disagi della menopausa, naturale processo fisiologico che necessita invece di una particolare cura e attenzione. La donna che indossa il chiodo DHEA manifesta la sua libertà di parola e posizione, ribellandosi ai diktat uniformanti della bellezza eternamente giovane e scardinando tutti quegli stereotipi di genere ancora così radicati nella nostra società.
artista
Elena Ketra
Artista, Castelfranco Veneto
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