opera
Divino Equilibrio
categoria | Pittura |
soggetto | Bellezza |
tags | Energie, Armonia, Chakra, Divinità, Essere umano, simbologia |
base | 100 cm |
altezza | 203 cm |
profondità | 5 cm |
anno | 2019 |
In quest’Opera sono presenti simbologie appartenenti a diverse tradizioni.
Ganesh, divinità induista, nella parte superiore assume una tonalità indaco, richiamando il colore del chakra più alto presente nel corpo umano, mentre la parte specchiata sottostante è raffigurata con una tonalità rossastra, che richiama invece il chakra più basso.
Queste due estremità energetiche, questi opposti, si uniscono al centro dell’opera in un abbraccio, dove le due proboscidi formano il simbolo del “Tao”, archetipo con un forte richiamo all’equilibrio del tutto.
Tutt’intorno è raffigurato un tempio, un luogo sacro, sorretto da 2 colonne che girano sette volte su sé stesse, le quali sono in realtà due “Naga”, rettili guardiani che in varie tradizioni proteggono proprio la Divinità.
In una chiave metaforica riferita all’essere umano, nella quale il Tempio intorno altro non è che il corpo fisico, mentre all’interno Ganesh rappresenta la componente divina, l’anima, che per essere in armonia, necessita dell’equilibrio tra le parti emotive (basse), e quelle mentali e spirituali (alte).
Tecnica mista, Aerografo pennello, materia.
Base: pasta di alluminio al centro, intonaco attorno (colonne, tempio)
Supporto: Pannello rigido
Opera originale
Collezione "Età dell'oro"
Ganesh, divinità induista, nella parte superiore assume una tonalità indaco, richiamando il colore del chakra più alto presente nel corpo umano, mentre la parte specchiata sottostante è raffigurata con una tonalità rossastra, che richiama invece il chakra più basso.
Queste due estremità energetiche, questi opposti, si uniscono al centro dell’opera in un abbraccio, dove le due proboscidi formano il simbolo del “Tao”, archetipo con un forte richiamo all’equilibrio del tutto.
Tutt’intorno è raffigurato un tempio, un luogo sacro, sorretto da 2 colonne che girano sette volte su sé stesse, le quali sono in realtà due “Naga”, rettili guardiani che in varie tradizioni proteggono proprio la Divinità.
In una chiave metaforica riferita all’essere umano, nella quale il Tempio intorno altro non è che il corpo fisico, mentre all’interno Ganesh rappresenta la componente divina, l’anima, che per essere in armonia, necessita dell’equilibrio tra le parti emotive (basse), e quelle mentali e spirituali (alte).
Tecnica mista, Aerografo pennello, materia.
Base: pasta di alluminio al centro, intonaco attorno (colonne, tempio)
Supporto: Pannello rigido
Opera originale
Collezione "Età dell'oro"