opera
Dynamogramm
categoria | Installazione |
soggetto | Astratto, Natura, Paesaggio |
tags | cartine topografiche, scenografie, flusso temporale, catene montuose, acetato, rotolo, gumprint, segno |
base | 300 cm |
altezza | 15 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2021 |
Il concetto di Dynamogramm, introdotto nelle teorie warburghiane, accosta due sfere opposte: il dinamismo e la sua cristallizzazione segnica. Un modo di espressione diretta per i movimenti del tempo, scosse geologiche che dal fondo risalgono in superficie e riaffiorano nei solchi e nei segni della memoria.
Da qui sorge la necessità grafica come forza agente in grado di scrivere e tracciare le stratificazioni temporali e spaziali della storia, che compenetrandosi nel movimento, appaiono e scompaiono come immagini spettrali.
La superficie rivela la profondità attraverso le sue isoipse, che ricordano quei flussi continui propri della rappresentazione del tempo immanente nella coscienza. Lo svolgersi del movimento e del divenire nello spazio è affidato alle tuortuose curve di livello che nel loro addensarsi e rarefarsi rappresantano il ritmo vitale che scorre incessantemente, mai immobile e reversibile, mai uguale a prima.
I rilievi descritti dalle linee sottili e calligrafiche, sono quelle del territorio morfologico delle catene montuose dell’Italia settentrionale: senza una vera e propria intenzione pregressa, queste scritture di segni assumono la forma di quelle montagne familiari.
Dynamogramm, 2021, dettagli, installazione di bobine di acetato alimentare stampate a Baren con tecnica gumprint, misure variabili, 300x6cm, 300x10 cm, 300x 15cm circa.
Da qui sorge la necessità grafica come forza agente in grado di scrivere e tracciare le stratificazioni temporali e spaziali della storia, che compenetrandosi nel movimento, appaiono e scompaiono come immagini spettrali.
La superficie rivela la profondità attraverso le sue isoipse, che ricordano quei flussi continui propri della rappresentazione del tempo immanente nella coscienza. Lo svolgersi del movimento e del divenire nello spazio è affidato alle tuortuose curve di livello che nel loro addensarsi e rarefarsi rappresantano il ritmo vitale che scorre incessantemente, mai immobile e reversibile, mai uguale a prima.
I rilievi descritti dalle linee sottili e calligrafiche, sono quelle del territorio morfologico delle catene montuose dell’Italia settentrionale: senza una vera e propria intenzione pregressa, queste scritture di segni assumono la forma di quelle montagne familiari.
Dynamogramm, 2021, dettagli, installazione di bobine di acetato alimentare stampate a Baren con tecnica gumprint, misure variabili, 300x6cm, 300x10 cm, 300x 15cm circa.