opera
E si accorsero di essere nudi
categoria | Fotografia |
soggetto | Nudo, Figura umana |
tags | |
base | 30 cm |
altezza | 40 cm |
profondità | 4 cm |
anno | 2023 |
Nella genesi Adamo ed Eva mangiano dall’albero del bene e del male e subito si accorgono di essere nudi. Si accorgono della loro fragilità e soprattutto provvisorietà; in altre parole, si accorgono di essere nel tempo. Si può dire che il peso del tempo risieda in questo drammatico “accorgersi”. L’opera d’arte è questa scoperta.
Partendo da queste riflessioni, decido di rivisitare alcune delle opere realizzate negli ultimi anni tramite un processo di esposizione e di nascondimento. Le opere espongono se stesse e allo stesso tempo nascondono il mio corpo. Il doppio movimento di rivelazione degli oggetti e di nascondimento del corpo, fa sì che le opere siano motivo di forza e di fragilità, siano un’arma di attacco e di difesa. È infatti grazie al mostrarsi che l'opera protegge il mio corpo. Gli scatti hanno l’obbiettivo di far emergere dei lati inediti in opere già realizzate, tra le quali: Passuer (2018), Non sto più nella pelle (2019), Capitolo primo (2021), I would prefer not to (2020), Finchè morte non vi separi (2019), Dal punto di vista del punto (2021).
In secondo luogo, le immagini mostrano come il concetto di esposizione coincida con quello di nascondimento; il progetto nasce dal desiderio di tornare all’origine della creazione, a quel momento particolare che ha fatto nascere ciascuna opera.
Partendo da queste riflessioni, decido di rivisitare alcune delle opere realizzate negli ultimi anni tramite un processo di esposizione e di nascondimento. Le opere espongono se stesse e allo stesso tempo nascondono il mio corpo. Il doppio movimento di rivelazione degli oggetti e di nascondimento del corpo, fa sì che le opere siano motivo di forza e di fragilità, siano un’arma di attacco e di difesa. È infatti grazie al mostrarsi che l'opera protegge il mio corpo. Gli scatti hanno l’obbiettivo di far emergere dei lati inediti in opere già realizzate, tra le quali: Passuer (2018), Non sto più nella pelle (2019), Capitolo primo (2021), I would prefer not to (2020), Finchè morte non vi separi (2019), Dal punto di vista del punto (2021).
In secondo luogo, le immagini mostrano come il concetto di esposizione coincida con quello di nascondimento; il progetto nasce dal desiderio di tornare all’origine della creazione, a quel momento particolare che ha fatto nascere ciascuna opera.