Gate #49

I lavori video prendono come riferimento alcuni frammenti clip girati sulle tele pittoriche realizzate con spray, olio e aerografo. I frammenti video poi vengono elaborati, stratificati, vengono"letti" dalla macchina che associa e aggiunge alcuni interventi grafici spontanei, effetti da caleidoscopio e tutto si alterna in un continuo flusso in divenire. Il suono è campionato da registrazioni e mappe sonore personali e da spezzoni trovati online su vari siti internet, ad esempio Youtube o ricerche da Google specifiche.
L'installazione richiama un portale che si apre su un mondo digitale insieme ad altri elementi tridimensionali che riprendono le forme grafiche proposte, come se fossero usciti dal portale e animassero la pittura già in movimento.
I video sono installati in un infinito loop.