Mi interessa la trasformazione dell’immagine, che muta, fino a scomparire, spesso privata del sistema di segni che essa era in grado di evocare, creando un vuoto in cui la tecnologia trova il suo spazio.
La mia ricerca si interroga sull’interazione tra l’uomo, insieme alle sue memorie, azioni, desideri, speranze e l’evoluzione della sfera tecnologica che plasma il nostro contemporaneo.
Bio
MATTIA SUGAMIELE (Erice TP, 1984.)
Vive e lavora a Milano.
Dopo un diploma in produzione e audio video allo IED di Milano, l’artista sviluppa un particolare interesse per le pratiche artistiche e decide di iscriversi all’Accademia di Brera a Milano, dove consegue la laurea in Arti Visive con pratica pittorica nel 2016. Durante il percorso accademico, è stato inserito in alcune mostre collettive, tra cui la Prima Biennale d’Arte di Trapani curata da Antonio Sammartano (2013), Grafica in Opera a Villa Gori (Lucca, 2013), la collettiva New Looks al Museo Magi (Pieve di Cento, BO, 2014), Amori Possibili all’Ex Studio di Piero Manzoni (Milano, 2014) e Pittura Futura allo Spazio Rivoli 2 di Roberto Casiraghi (Milano, 2016). Accanto alla pratica pittorica, Sugamiele integra la dimensione musicale, realizzando un progetto di pittura sonora MM/SS eseguito alla Meet Factory (2014), al Festival della Fotografia Europea (Reggio Emilia, 2014) e al Café Central (Bruxelles, 2015).
A partire dal 2017, l’artista si è dedicato interamente allo sviluppo della sua ricerca con un periodo di residenza presso Viafarini (Milano 2020-2021) con mostre presso Photo Israel (Tel Aviv, 2017), Palazzo Oneto a Manifesta 12 (Palermo, 2018), con la partecipazione alle Iniziative di Studi Festival, (Milano, 2018 e 2019) e la prima edizione di Rea Fair (Milano, 2020).
Dopo il premio e la mostra all’Hangar Art Center (Brussells, 2021), ad a. topos (Venezia, 2021), Edicola Radetzky (Milano, 2021), ad Art on video a cura di Chiara Guidi (Salerno, 2021), Artbite by Nicoletta Rusconi, presso il Cica Museum (Corea del Sud, 2021), Die Digitale Festival (Dusseldorf, 2021) e nella personale alla galleria Alessandro Albanese curata da Anna Vittoria Magagna (Milano 2021), Nuwa City presso la galleria Paola Verrengia (Salerno 2022), Camera Tripla curata da Leonardo Regano da Labs Contemporary (Bologna, 2022) ed ArtVerona 2022.
La mia ricerca si interroga sull’interazione tra l’uomo, insieme alle sue memorie, azioni, desideri, speranze e l’evoluzione della sfera tecnologica che plasma il nostro contemporaneo.
Bio
MATTIA SUGAMIELE (Erice TP, 1984.)
Vive e lavora a Milano.
Dopo un diploma in produzione e audio video allo IED di Milano, l’artista sviluppa un particolare interesse per le pratiche artistiche e decide di iscriversi all’Accademia di Brera a Milano, dove consegue la laurea in Arti Visive con pratica pittorica nel 2016. Durante il percorso accademico, è stato inserito in alcune mostre collettive, tra cui la Prima Biennale d’Arte di Trapani curata da Antonio Sammartano (2013), Grafica in Opera a Villa Gori (Lucca, 2013), la collettiva New Looks al Museo Magi (Pieve di Cento, BO, 2014), Amori Possibili all’Ex Studio di Piero Manzoni (Milano, 2014) e Pittura Futura allo Spazio Rivoli 2 di Roberto Casiraghi (Milano, 2016). Accanto alla pratica pittorica, Sugamiele integra la dimensione musicale, realizzando un progetto di pittura sonora MM/SS eseguito alla Meet Factory (2014), al Festival della Fotografia Europea (Reggio Emilia, 2014) e al Café Central (Bruxelles, 2015).
A partire dal 2017, l’artista si è dedicato interamente allo sviluppo della sua ricerca con un periodo di residenza presso Viafarini (Milano 2020-2021) con mostre presso Photo Israel (Tel Aviv, 2017), Palazzo Oneto a Manifesta 12 (Palermo, 2018), con la partecipazione alle Iniziative di Studi Festival, (Milano, 2018 e 2019) e la prima edizione di Rea Fair (Milano, 2020).
Dopo il premio e la mostra all’Hangar Art Center (Brussells, 2021), ad a. topos (Venezia, 2021), Edicola Radetzky (Milano, 2021), ad Art on video a cura di Chiara Guidi (Salerno, 2021), Artbite by Nicoletta Rusconi, presso il Cica Museum (Corea del Sud, 2021), Die Digitale Festival (Dusseldorf, 2021) e nella personale alla galleria Alessandro Albanese curata da Anna Vittoria Magagna (Milano 2021), Nuwa City presso la galleria Paola Verrengia (Salerno 2022), Camera Tripla curata da Leonardo Regano da Labs Contemporary (Bologna, 2022) ed ArtVerona 2022.