opera
IMAGO LATET
categoria | Scultura |
soggetto | Bellezza |
tags | RUGGINE, SILK, ANTIQUE, DIMORAE |
base | 400 cm |
altezza | 500 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2024 |
Dipinti, disegni, resina, stucco e grafiche in composizione:
seta arrugginita, vecchio straccio in canapa ricamato, ferro e legno trattato, cassetto tarlato.
Uno scorcio del mio Atelier, colmo di Storia e denso di passato. Le pareti parlano di sovrapposizioni di eventi che partono dal 1700 nel centro storico di Busto Arsizio, città dove vivo e lavoro. Gli scaffali ospitavano lastre d' argento del fotografo Paracchi; le sue cornici storte, le etichette timbrate a mano, sono ancora presenti ovunque. Non le ho mai spolverate. Ho lasciato che la patina mutasse con il passare degli anni. L' Antiquariato mi ossessiona, così come la ruggine. Arrugginisco tutto, stoffe incluse. E' un processo che mi affascina perché ravviva la superficie degli oggetti. E' un processo distruttivo che rimane latente e di tanto in tanto riaffiora, e che consuma, mastica e rende tutto frangibile. Gli impasti che preparo sono trattati di chimica. La resina, la polvere di marmo, i frammenti di ferro, i pigmenti naturali, tutto concorre a creare la base per nuove alchimie che concorrono ad accentuare il bianco dei supporti naturali. Attraverso queste gli oggetti parlano, mutano, perdono polvere e si rinnovano, in un continuo e meticoloso ciclo non vitale (o forse si?) che racconta ciò che tu vuoi vedere. E' il rumore dei fermi ma solo per chi è capace di ascoltare.
https://www.stefaniapellegatta.it/atelier/
seta arrugginita, vecchio straccio in canapa ricamato, ferro e legno trattato, cassetto tarlato.
Uno scorcio del mio Atelier, colmo di Storia e denso di passato. Le pareti parlano di sovrapposizioni di eventi che partono dal 1700 nel centro storico di Busto Arsizio, città dove vivo e lavoro. Gli scaffali ospitavano lastre d' argento del fotografo Paracchi; le sue cornici storte, le etichette timbrate a mano, sono ancora presenti ovunque. Non le ho mai spolverate. Ho lasciato che la patina mutasse con il passare degli anni. L' Antiquariato mi ossessiona, così come la ruggine. Arrugginisco tutto, stoffe incluse. E' un processo che mi affascina perché ravviva la superficie degli oggetti. E' un processo distruttivo che rimane latente e di tanto in tanto riaffiora, e che consuma, mastica e rende tutto frangibile. Gli impasti che preparo sono trattati di chimica. La resina, la polvere di marmo, i frammenti di ferro, i pigmenti naturali, tutto concorre a creare la base per nuove alchimie che concorrono ad accentuare il bianco dei supporti naturali. Attraverso queste gli oggetti parlano, mutano, perdono polvere e si rinnovano, in un continuo e meticoloso ciclo non vitale (o forse si?) che racconta ciò che tu vuoi vedere. E' il rumore dei fermi ma solo per chi è capace di ascoltare.
https://www.stefaniapellegatta.it/atelier/