opera
INVOLUZIONE
categoria | Pittura |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | robot primitivi, filosofia evolutiva |
base | 100 cm |
altezza | 70 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2022 |
Opera di forte impatto emotivo, per la sua emblematica raffigurazione di una situazione, dovuta ad un degenerante mutamento di concetto politico, tecnologico, scientifico, religioso, alla quale potrebbe condurre il grande sviluppo moderno, che pare si stia allontanando dai principi, dai valori di salvaguardia del pianeta e dell’essere umano, con il rischio che tutto ritorni alle origini.
La dicotomia che si potrebbe creare tra l’esuberante ed inarrestabile sviluppo del pensiero tecnologico e l’utilizzo razionale delle potenzialità, delle risorse e dei limiti mentali del genere umano, corre il pericolo di trasformare il decorso del progresso in atto, in un’inversione di tendenza, riportando gli abitanti della terra alle loro condizioni originali, primitive.
I robot rappresentano il risultato di un processo pragmatico involutivo, che vede la sostituzione degli individui con le macchine, in un contesto ambientale cupo, rigido, riportando una sceneggiatura preistorica, dove anche il risultato più evoluto, può sfuggire al controllo e trasformarsi in un boomerang.
Lavoro che si inserisce pienamente nel moderno contesto sociale, dove le problematiche, i rischi, le finalità, i dubbi, i metodi, gli strumenti, le strategie, sono oggetto di particolare attenzione dell’autore, che attraverso la sua arte di pittore, poeta, scrittore, studia e analizza il “fenomeno mondo”, cercando di darne una configurazione visibile e accessibile al pubblico, per denunciare e sensibilizzare l’attenzione intorno all’importante e controversa macchina temporale di rincorsa verso un futuro ignoto, che sfugge al controllo di soggetti guidati più dalla sete di potere, di conquista, che non dalla volontà di progetti razionali di sviluppo costruttivo, in sintonia con le reali esigenze vitali.
Opera unica, acrilico su tela.
La dicotomia che si potrebbe creare tra l’esuberante ed inarrestabile sviluppo del pensiero tecnologico e l’utilizzo razionale delle potenzialità, delle risorse e dei limiti mentali del genere umano, corre il pericolo di trasformare il decorso del progresso in atto, in un’inversione di tendenza, riportando gli abitanti della terra alle loro condizioni originali, primitive.
I robot rappresentano il risultato di un processo pragmatico involutivo, che vede la sostituzione degli individui con le macchine, in un contesto ambientale cupo, rigido, riportando una sceneggiatura preistorica, dove anche il risultato più evoluto, può sfuggire al controllo e trasformarsi in un boomerang.
Lavoro che si inserisce pienamente nel moderno contesto sociale, dove le problematiche, i rischi, le finalità, i dubbi, i metodi, gli strumenti, le strategie, sono oggetto di particolare attenzione dell’autore, che attraverso la sua arte di pittore, poeta, scrittore, studia e analizza il “fenomeno mondo”, cercando di darne una configurazione visibile e accessibile al pubblico, per denunciare e sensibilizzare l’attenzione intorno all’importante e controversa macchina temporale di rincorsa verso un futuro ignoto, che sfugge al controllo di soggetti guidati più dalla sete di potere, di conquista, che non dalla volontà di progetti razionali di sviluppo costruttivo, in sintonia con le reali esigenze vitali.
Opera unica, acrilico su tela.