opera
Italo Calvino
categoria | Pittura |
soggetto | Figura umana, Astratto |
tags | |
base | 150 cm |
altezza | 150 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2020 |
Acrilico su tela.
>Ta!
Lezioni Americane - sei proposte per il prossimo millennio, Garzanti Editore, 1988.
Italo Calvino
‘Lezioni americane’ è stato, nel 1992, la pietra angolare per la costruzione del mio metodo di lavoro. Leggerezza, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Coerenza (non compiuta) sono divenute 5 categorie a cui fare riferimento per iniziare ad elaborare una mia personale visione delle cose.
«La conoscenza della verità assoluta è impossibile, le verità sono diverse e relative. La relatività del tutto mi porta ad usare un metodo (anch’esso provvisorio) che non ha come scopo spiegare le cose (sarebbe una spiegazione relativa) ma metterle in relazione.
La realtà è plurisfaccettata e complessa, è facile ritrovarsi dispersi e confusi, bisogna essere intelligenti e critici per capire cosa succede intorno a noi. Il metodo riesce a ridare all’uomo un ruolo attivo, l’artista diventa un’organizzatore di un insieme di fenomeni, quindi anche un acuto pensatore.
Nell’accostamento efficace ed essenziale l’opera esprime con estrema rapidità il messaggio e “spingere l’idea all’estrema conseguenza” è un modo per rendere più forte e immediato il messaggio.» (nota del 21.10.1992 da "Daniele de Lorenzo 1992-2001")
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Lezioni Americane - sei proposte per il prossimo millennio, Garzanti Editore, 1988.
Italo Calvino
‘Lezioni americane’ è stato, nel 1992, la pietra angolare per la costruzione del mio metodo di lavoro. Leggerezza, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Coerenza (non compiuta) sono divenute 5 categorie a cui fare riferimento per iniziare ad elaborare una mia personale visione delle cose.
«La conoscenza della verità assoluta è impossibile, le verità sono diverse e relative. La relatività del tutto mi porta ad usare un metodo (anch’esso provvisorio) che non ha come scopo spiegare le cose (sarebbe una spiegazione relativa) ma metterle in relazione.
La realtà è plurisfaccettata e complessa, è facile ritrovarsi dispersi e confusi, bisogna essere intelligenti e critici per capire cosa succede intorno a noi. Il metodo riesce a ridare all’uomo un ruolo attivo, l’artista diventa un’organizzatore di un insieme di fenomeni, quindi anche un acuto pensatore.
Nell’accostamento efficace ed essenziale l’opera esprime con estrema rapidità il messaggio e “spingere l’idea all’estrema conseguenza” è un modo per rendere più forte e immediato il messaggio.» (nota del 21.10.1992 da "Daniele de Lorenzo 1992-2001")