opera
La Venere
categoria | Pittura |
soggetto | Astratto |
tags | |
base | 100 cm |
altezza | 180 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2021 |
Acrilico e combustione su tela.
Non ho una particolare descrizione da dare alla singola opera, in ognuna
avviene un processo che arricchisce e rinnovana sempre la mia ricerca artistica.
La forma e il colore, condotti dal mio gesto spesso tragico e al tempo stesso costruttivo, si trasformano in un mezzo per indagare l’assoggettarsi degli elementi ad un linguaggio. Esploro il principio del forzato ma armonico
scambio che intercorre tra l’azione violenta e la sua traccia postuma che
si imprime nella tela come nel tridimensionale. Ad un meccanismo così forte
come può essere la combustione e il conseguente logorio della tela, coincidono una statica e volontaria delicatezza nell’estetica della composizione. Strutture naturali emergono fin dal principio nei miei lavori, atte forse
a spiegare gli atavici rapporti del mondo naturale e dei suoi meccanismi di
scambio e coesistenza. È proprio quella coesistenza che tento di ritrovare
nelle mie opere, allontanandomi dal nostro presente così complesso e poco
unito.
Non ho una particolare descrizione da dare alla singola opera, in ognuna
avviene un processo che arricchisce e rinnovana sempre la mia ricerca artistica.
La forma e il colore, condotti dal mio gesto spesso tragico e al tempo stesso costruttivo, si trasformano in un mezzo per indagare l’assoggettarsi degli elementi ad un linguaggio. Esploro il principio del forzato ma armonico
scambio che intercorre tra l’azione violenta e la sua traccia postuma che
si imprime nella tela come nel tridimensionale. Ad un meccanismo così forte
come può essere la combustione e il conseguente logorio della tela, coincidono una statica e volontaria delicatezza nell’estetica della composizione. Strutture naturali emergono fin dal principio nei miei lavori, atte forse
a spiegare gli atavici rapporti del mondo naturale e dei suoi meccanismi di
scambio e coesistenza. È proprio quella coesistenza che tento di ritrovare
nelle mie opere, allontanandomi dal nostro presente così complesso e poco
unito.