opera
LanD #project
categoria | Pittura |
soggetto | Natura |
tags | Territori, landscape, atmosfere |
base | 130 cm |
altezza | 90 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2020 |
La luce e lo spazio diventano le condizioni necessarie per carpire il mistero dell’esistenza, per valicare il limite confinante tra ciò che è e ciò che viene percepito, una sospensione materica che descrive i paesaggi di Federico Severino trasmutati e rarefatti; oltre il velo una visione eterea che scardina l’oggettività paesaggistica e traccia una visione mistica straniante che lentamente sfalda i limiti e che matura e muove connessioni contemplative. I confini diventano sempre più sottili mutando in varchi e variazioni cromatiche che annullano la figurazione e il colore stesso. Il bianco diviene il vessillo autentico di questo sconfinamento, di questo limite che è allo stesso tempo frammento ricco di potenziale, “è la giovinezza del nulla, o meglio del nulla prima dell’origine, prima della nascita”.
Testo di Emanuela Alfano, dalla mostra "Un puro Nulla", galleria SACCA, Pozzallo (RG)
Testo di Emanuela Alfano, dalla mostra "Un puro Nulla", galleria SACCA, Pozzallo (RG)