opera
LEX ITALICA ed. DELLA ROVERE
categoria | Altro |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | beautiful, artistitaliani , italianartist , arteitaliana , italia , contemporarypainting , arteitalia , wallsculpture , contemporarycurator , artcollector , curator , abstractart , youngartcollectors , barocco , artcouture , italianstyle , loadingart , baroque , galleryart , contemporarypainting , newbaroque , italianartists , nuovorinascimento , rinascimentobarocco , staybaroquestayfoolish , DELLAROVERE, LEXITALICA, LEXITALICAedDELLAROVERE, gallery , bellezza |
base | 360 cm |
altezza | 220 cm |
profondità | 40 cm |
anno | 2020 |
LEX ITALICA ed. DELLA ROVERE (LIDR1-2020; tecnica mista, resine, tetrafilato, smalto all’acqua)
OPERE DELLA SERIE LEX ITALICA ESPOSTE A:
2019, Palazzo Guicciardini-Firenze 2019, ARTE-FIERA BOLOGNA; Castel dell’Ovo Napoli, collettiva MOOVART; 2019, Arthill Gallery-London; LONDON, G.B.; 2019, Riba North-Liverpool, National Architecture Centre, Liverpool, G.B.; Finalista a UMBRIART 2019; Terni; 2020, ARTE GENOVA 2020, Genova; 2020, ART HUB (solo) con Arch. Fabrizio Milesi Atelier, Gubbio; 2020, collettiva al Museo ZEFFIRELLI con “MOOVART CO-EXPO FIRENZE 2020” Firenze; 2020, Mostra Personale "RINASCIMENTO feat. Barocco. LOADING ART" (Palazzo di Sorbello, Perugia, Ottobre 2020); 2020, Invitata a “REFOLDED. Percorsi Meta-artistici”, curatoriale collettiva - Luiss Businnes School, Fondazione Pastificio Cerere; Roma.
INTRO ALL’OPERA:
Se il Rinascimento è un proclamo alla “ricerca” delle lezioni del passato per estrarne luce nuova nel presente, il Barocco, invece, è un inno allo “stupore”, allo straordinario creativo e come tale, senza tempo. Questi due fulgidi esempi storici possono essere fusi assieme e ben spesi come mementi nel contemporaneo: la sintesi che ne deriva è un RINASCIMENTO-BAROCCO dove “Stupore” e “Ricerca” elevano l’uomo attraverso l’arte armata di bellezza. La bellezza diventa sollecitazione dell’uomo, veicolo di ascesa, stimolo di crescita, spunto di riflessione. E’ un chiaro invito a “caricarsi d’arte”: un bene comune ed essenziale di cui, in passato ed ancora oggi, ci siamo nutriti e non solo con gli occhi... Carichiamoci d’arte, dunque, ponendola al posto che merita, incentivando la crescita del nostro patrimonio culturale come i nostri padri, prima di noi, ci hanno insegnato a coltivare.
Il Barocco ed il Rinascimento, dunque, non diventano il riferimento ad un preciso periodo storico, ma un inno alla creatività, alla ricerca, all’intuizione umana. Un concetto sempiterno, da spendere nel presente. Il Rinascimento promosso da Lorenzo il Magnifico, è solo uno dei gloriosi e brillanti esempi storici di devozione all’arte e alla bellezza come mezzo di crescita. Nel Rinascimento si nutriva l’intuizione umana, consapevoli che essa era la più grande forma di investimento esistente. Si coltivava il genio; promuovendo la sua diffusione per ispirare tutti i popoli. Ed è un modello sempre attuale, un esempio sempreverde di acume di estrema semplicità ed attuabilità.
E’ la creazione d’arte, intesa come bene comune, da preservare e tenere in vita. E’ questo il messaggio che covano nelle brame le mie opere. I giorni del confinamento fisico ci hanno reso consapevoli che nulla sarà come prima. E tutte le rinascite dopo le grandi epidemie, sono rinnovamenti, rinascenze formali, estetiche, ma soprattutto etiche; rinascenze di un qualcosa che non è assolutamente necessario alla sopravvivenza, come l’arte, ma proprio per questo di estrema importanza per sopravvivere. E allora…LOADING ART!
LEX ITALICA ed. DELLA ROVERE:
Tutto ciò è trasfuso nel progetto più emblematico dal titolo “LEX ITALICA”.
In questa serie l’insegnamento della storia viene trasmesso proprio come modo nuovo di comportamento per coloro che hanno a cuore le cose d’arte. Le virtù umane sono le uniche ad essere incoraggiate per intraprendere una via d’uscita in tempi bui, e a seconda dei colori assunti i Lex Italica portano i nomi delle fondamentali famiglie storiche italiane rinascimentali la cui grande intuizione fu quella di sostenere i Geni (gli artisti) nelle loro creazioni: dai Medici, ai Borgia ai della Rovere, dagli Sforza ai Borboni è il trionfo del colore e della forma, in cui gli esempi storici di chi ha investito alacremente nell’arte si erge ad insegnamento per il presente.
La “ciclicità della storia” di machiavellica memoria è il concetto sotteso all’opera: “Tutti li tempi tornano. Li uomini sono sempre li medesimi” diceva Machiavelli. Cambiano le epoche ma siamo sempre dotati degli stessi vizi e virtù come esseri umani. Pertanto la storia si erge a maestra di vita, perché i tempi mutano, ma il sistema sotteso è il medesimo: così l’uomo, pur adattandosi al suo tempo, rivela sempre le sue debolezze in un sistema intricato e contorto, una sorta di labirinto, come l’opera, dotato però di “vie di uscita” individuabili solo grazie alle “virtù umane”. Il “sistema italiano”, come rappresentato in Lex Italica, risulta affascinante, sinuoso ed accattivante, quasi ipnotico nella sua veste barocca; ma ad uno sguardo più attento rivela tutta la sua fragilità nella sua lacunosa e reticente struttura. Tuttavia non si tratta di una critica fine a se stessa, distruttiva; bensì costruttiva l’opera ha delle via d’uscita, scorgibili soltanto grazie all’intelletto umano. Chi non si ingegna rimane intrappolata nel suo torpore; chi con coraggio ed arguzia prova, alla fine ne esce vittorioso. La soluzione c’è sempre, basta trovarla.
OPERE DELLA SERIE LEX ITALICA ESPOSTE A:
2019, Palazzo Guicciardini-Firenze 2019, ARTE-FIERA BOLOGNA; Castel dell’Ovo Napoli, collettiva MOOVART; 2019, Arthill Gallery-London; LONDON, G.B.; 2019, Riba North-Liverpool, National Architecture Centre, Liverpool, G.B.; Finalista a UMBRIART 2019; Terni; 2020, ARTE GENOVA 2020, Genova; 2020, ART HUB (solo) con Arch. Fabrizio Milesi Atelier, Gubbio; 2020, collettiva al Museo ZEFFIRELLI con “MOOVART CO-EXPO FIRENZE 2020” Firenze; 2020, Mostra Personale "RINASCIMENTO feat. Barocco. LOADING ART" (Palazzo di Sorbello, Perugia, Ottobre 2020); 2020, Invitata a “REFOLDED. Percorsi Meta-artistici”, curatoriale collettiva - Luiss Businnes School, Fondazione Pastificio Cerere; Roma.
INTRO ALL’OPERA:
Se il Rinascimento è un proclamo alla “ricerca” delle lezioni del passato per estrarne luce nuova nel presente, il Barocco, invece, è un inno allo “stupore”, allo straordinario creativo e come tale, senza tempo. Questi due fulgidi esempi storici possono essere fusi assieme e ben spesi come mementi nel contemporaneo: la sintesi che ne deriva è un RINASCIMENTO-BAROCCO dove “Stupore” e “Ricerca” elevano l’uomo attraverso l’arte armata di bellezza. La bellezza diventa sollecitazione dell’uomo, veicolo di ascesa, stimolo di crescita, spunto di riflessione. E’ un chiaro invito a “caricarsi d’arte”: un bene comune ed essenziale di cui, in passato ed ancora oggi, ci siamo nutriti e non solo con gli occhi... Carichiamoci d’arte, dunque, ponendola al posto che merita, incentivando la crescita del nostro patrimonio culturale come i nostri padri, prima di noi, ci hanno insegnato a coltivare.
Il Barocco ed il Rinascimento, dunque, non diventano il riferimento ad un preciso periodo storico, ma un inno alla creatività, alla ricerca, all’intuizione umana. Un concetto sempiterno, da spendere nel presente. Il Rinascimento promosso da Lorenzo il Magnifico, è solo uno dei gloriosi e brillanti esempi storici di devozione all’arte e alla bellezza come mezzo di crescita. Nel Rinascimento si nutriva l’intuizione umana, consapevoli che essa era la più grande forma di investimento esistente. Si coltivava il genio; promuovendo la sua diffusione per ispirare tutti i popoli. Ed è un modello sempre attuale, un esempio sempreverde di acume di estrema semplicità ed attuabilità.
E’ la creazione d’arte, intesa come bene comune, da preservare e tenere in vita. E’ questo il messaggio che covano nelle brame le mie opere. I giorni del confinamento fisico ci hanno reso consapevoli che nulla sarà come prima. E tutte le rinascite dopo le grandi epidemie, sono rinnovamenti, rinascenze formali, estetiche, ma soprattutto etiche; rinascenze di un qualcosa che non è assolutamente necessario alla sopravvivenza, come l’arte, ma proprio per questo di estrema importanza per sopravvivere. E allora…LOADING ART!
LEX ITALICA ed. DELLA ROVERE:
Tutto ciò è trasfuso nel progetto più emblematico dal titolo “LEX ITALICA”.
In questa serie l’insegnamento della storia viene trasmesso proprio come modo nuovo di comportamento per coloro che hanno a cuore le cose d’arte. Le virtù umane sono le uniche ad essere incoraggiate per intraprendere una via d’uscita in tempi bui, e a seconda dei colori assunti i Lex Italica portano i nomi delle fondamentali famiglie storiche italiane rinascimentali la cui grande intuizione fu quella di sostenere i Geni (gli artisti) nelle loro creazioni: dai Medici, ai Borgia ai della Rovere, dagli Sforza ai Borboni è il trionfo del colore e della forma, in cui gli esempi storici di chi ha investito alacremente nell’arte si erge ad insegnamento per il presente.
La “ciclicità della storia” di machiavellica memoria è il concetto sotteso all’opera: “Tutti li tempi tornano. Li uomini sono sempre li medesimi” diceva Machiavelli. Cambiano le epoche ma siamo sempre dotati degli stessi vizi e virtù come esseri umani. Pertanto la storia si erge a maestra di vita, perché i tempi mutano, ma il sistema sotteso è il medesimo: così l’uomo, pur adattandosi al suo tempo, rivela sempre le sue debolezze in un sistema intricato e contorto, una sorta di labirinto, come l’opera, dotato però di “vie di uscita” individuabili solo grazie alle “virtù umane”. Il “sistema italiano”, come rappresentato in Lex Italica, risulta affascinante, sinuoso ed accattivante, quasi ipnotico nella sua veste barocca; ma ad uno sguardo più attento rivela tutta la sua fragilità nella sua lacunosa e reticente struttura. Tuttavia non si tratta di una critica fine a se stessa, distruttiva; bensì costruttiva l’opera ha delle via d’uscita, scorgibili soltanto grazie all’intelletto umano. Chi non si ingegna rimane intrappolata nel suo torpore; chi con coraggio ed arguzia prova, alla fine ne esce vittorioso. La soluzione c’è sempre, basta trovarla.