opera
Light Building
categoria | Installazione |
soggetto | Viaggi, Politico/Sociale, Paesaggio, Natura, Figura umana, Architettura |
tags | nordamerica, analogica, video arte, video sound installation, documento, asia, reportagefotografico, 2011, girodelmondo, videosonora, installazione, multimediale, forgrafiaanalogica, negativi, diapositive, 35mm, analogico, confronto, natura, uomo, viaggio, sudamerica, black and white, negs |
base | 140 cm |
altezza | 140 cm |
profondità | 140 cm |
anno | 2011 |
L’installazione Light Building trae ispirazione da alcune domande sulle potenzialità conoscitive ed empatiche dell’immaginazione.
Si è scelto di rappresentare un edificio illuminato in cui ad ogni finestra “si affaccia” un negativo. Si tratta di immagini raccolte in progetti svolti negli Stati Uniti, in America Latina, in Asia e in Africa con l’intento di racchiudere il mondo in quell’edificio, anche attraverso il mezzo sonoro che mira a ricreare l’atmosfera e gli stati d’animo di ogni singolo luogo e di ogni singola storia di vita. Light Building è un’installazione, un documento critico che ritrae il “building”, il cielo, i rapporti umani, la coscienza, le diversità in una situazione di pericolo.
Da un lato c’è il rischio che diventino solo “immaginabili”, dall’altro lato l’opera propone un’immagine forte di popoli, comunità, umanità potenzialmente dotate di una ricchezza tale da poter costruire le solide basi di una realtà padrona di se stessa e capace di gestire i mondi virtuali.
Si è scelto di rappresentare un edificio illuminato in cui ad ogni finestra “si affaccia” un negativo. Si tratta di immagini raccolte in progetti svolti negli Stati Uniti, in America Latina, in Asia e in Africa con l’intento di racchiudere il mondo in quell’edificio, anche attraverso il mezzo sonoro che mira a ricreare l’atmosfera e gli stati d’animo di ogni singolo luogo e di ogni singola storia di vita. Light Building è un’installazione, un documento critico che ritrae il “building”, il cielo, i rapporti umani, la coscienza, le diversità in una situazione di pericolo.
Da un lato c’è il rischio che diventino solo “immaginabili”, dall’altro lato l’opera propone un’immagine forte di popoli, comunità, umanità potenzialmente dotate di una ricchezza tale da poter costruire le solide basi di una realtà padrona di se stessa e capace di gestire i mondi virtuali.