opera
Limiti
categoria | Altro |
soggetto | Astratto |
tags | opera partecipata, streetart |
base | 800 cm |
altezza | 800 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2020 |
OPERA PARTECIPATA / PITTURA PAVIMENTALE CON RESINE PLASTOMETRICHE - ESEMPLARE UNICO
Un palcoscenico immaginario, effimero per sua natura; una figura geometrica, quella del quadrato, all’interno del quale sono inscritti altri 16 quadrati, delimitando uno spazio dove poter sperimentare i propri limiti; un piano leggermente inclinato dai toni brillanti che vanno dal giallo al viola e dal verde al turchese è interamente disteso sul pavimento di Piazzale Curzio Castagnacci nel cuore del borgo medioevale di Alatri.
"Limiti" è un’opera pavimentale di 64mq realizzata dall’artista Viola Pantano nell’ambito dell’evento #unmetrocubo 2020, ideato dalla coreografa Alessia Gatta con lo scopo di creare un luogo dove condividere esperienze, esplorare nuovi modi di vivere la danza, il teatro, l’arte e la natura. Il momento storico vissuto nella prima metà del 2020, unico nel suo genere, ha stabilito nuove regole e con esse non sono tardate ad arrivare nuove visioni. In questa cosiddetta nuova normalità è nato il concept 1m3, un limite simbolico, da rispettare o oltrepassare, come spunto di riflessione per creare ed evolversi.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di 30 allievi, attori, performer e artisti dai 9 ai 35 anni. Attraverso il canovaccio delle regole da post-lockdown, limiti suggerisce uno spazio ristretto da abitare, vivere, calpestare e fruire come stimolo di interazione.
Il percorso di ricerca e creazione, inoltre, ha condotto l’artista alla realizzazione di un’opera di video-danza -anch’essa partecipata- che nasce proprio dall’opera pavimentale.
L’opera limiti sposa la nobile causa del progetto FAREUTOPIE (www.fareutopie.com), impegnato nello sviluppo di pratiche di rigenerazione urbana, processi di autocostruzione e urbanismo tattico proprio nel territorio della Ciociaria.
L’opera è stata realizzata con il contributo dell’associazione [MATRICE]N, il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Alatri, in collaborazione con il progetto FAREUTOPIA, che ha fornito supporto tecnico, logistico ed operativo e la piattaforma d’arte ADA di Carlotta Mastroianni (www.adadvisor.It)
Un palcoscenico immaginario, effimero per sua natura; una figura geometrica, quella del quadrato, all’interno del quale sono inscritti altri 16 quadrati, delimitando uno spazio dove poter sperimentare i propri limiti; un piano leggermente inclinato dai toni brillanti che vanno dal giallo al viola e dal verde al turchese è interamente disteso sul pavimento di Piazzale Curzio Castagnacci nel cuore del borgo medioevale di Alatri.
"Limiti" è un’opera pavimentale di 64mq realizzata dall’artista Viola Pantano nell’ambito dell’evento #unmetrocubo 2020, ideato dalla coreografa Alessia Gatta con lo scopo di creare un luogo dove condividere esperienze, esplorare nuovi modi di vivere la danza, il teatro, l’arte e la natura. Il momento storico vissuto nella prima metà del 2020, unico nel suo genere, ha stabilito nuove regole e con esse non sono tardate ad arrivare nuove visioni. In questa cosiddetta nuova normalità è nato il concept 1m3, un limite simbolico, da rispettare o oltrepassare, come spunto di riflessione per creare ed evolversi.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di 30 allievi, attori, performer e artisti dai 9 ai 35 anni. Attraverso il canovaccio delle regole da post-lockdown, limiti suggerisce uno spazio ristretto da abitare, vivere, calpestare e fruire come stimolo di interazione.
Il percorso di ricerca e creazione, inoltre, ha condotto l’artista alla realizzazione di un’opera di video-danza -anch’essa partecipata- che nasce proprio dall’opera pavimentale.
L’opera limiti sposa la nobile causa del progetto FAREUTOPIE (www.fareutopie.com), impegnato nello sviluppo di pratiche di rigenerazione urbana, processi di autocostruzione e urbanismo tattico proprio nel territorio della Ciociaria.
L’opera è stata realizzata con il contributo dell’associazione [MATRICE]N, il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Alatri, in collaborazione con il progetto FAREUTOPIA, che ha fornito supporto tecnico, logistico ed operativo e la piattaforma d’arte ADA di Carlotta Mastroianni (www.adadvisor.It)