opera
MEMORIA
categoria | Scultura |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | Memoria |
base | 45 cm |
altezza | 130 cm |
profondità | 30 cm |
anno | 2024 |
Nel silenzio di una terra dimenticata, sotto uno strato di scorie metalliche e patine che ricorda un pianeta sconosciuto, una reliquia riemerge lentamente. È il Walkman, un oggetto che sembrava perduto nel tempo, come una traccia sbiadita di un’era che non appartiene più al presente. La sua forma, un tempo così familiare, ora appare come un artefatto misterioso, quasi alieno, che riflette il bagliore di un passato lontano.
Le sue superfici, rovinate dal tempo, sono segnate da cicatrici e da polvere, ma all'interno, dietro il velato strato di patina, c’è ancora qualcosa di vivo. Un filo di memoria che si intreccia tra il vecchio nastro. Una volta, quel Walkman era la voce di milioni di cuori, il compagno di chiunque cercasse rifugio nella musica, un viaggio sonoro che permetteva di fuggire dalla realtà, un istante di intimità condiviso con il mondo intero.
Eppure, oggi, in questo luogo che sembra non appartenere né alla Terra né a un altro angolo dell’universo, il Walkman non è solo un oggetto. È la memoria stessa che riemerge, come se la terra avesse deciso di restituirlo, come se il tempo avesse preso una pausa, conservando gelosamente il ricordo di chi eravamo.
Ogni graffio sulla superficie racconta una storia, ogni tasto ormai arrugginito nasconde una melodia dimenticata. Come un pianeta lontano, il Walkman è il testimone di una vita che è stata e che, per un istante, torna a respirare.
Materiale: Ferro, scorie metalliche, ossidi, vernice e pigmenti.