Milky Way in hot and cold

Acrilico su tela e spray

L'opera espande il concetto di esistenza e trascendenza rispetto all'infinito e all'eterno. Chi siamo in questa immensa galassia se non un piccolo infinitesimo rispetto all'immensità. Eppur qualcosa conta tutto, persino il nulla da senso al tutto e con questa espressione l'artista riesce a esprimere in toni di colore il caldo e il freddo, il nulla e il tutto, l'assenza presente, il passato futuro e tutto ciò che pur tendendo al nulla assurge al pienamente tutto.
Dicotomie o meno la riflessione a cui ci ha abituati Leo Garte è d'obbligo, costringendo il lettore dell'opera a fare i conti con il più profondo sé finto conosciuto rispetto all'immensità finta sconosciuta, in una lotta impari ma equilibrata e soprattutto verso una più profonda conoscenza di quel che non possiamo capire, sempre più immensamente piccoli allo scorrere del tempo che ci mostra sempre di più non contare, per poi esser tutto.